Covid Liguria, Toti: "Vaccini in ritardo, entro fine maggio la fine della campagna per over 80"
di Alessandro Bacci
L'opposizione: "Com'è possibile che di fronte al disastro cui stiamo andando incontro, il presidente Toti continui a dire che va tutto bene?"
A causa dei ritardi nelle consegne di vaccini Pfizer e Moderna slitta da inizio a fine maggio la fine prevista della campagna vaccinale anti covid per gli over 80 in Liguria, dove "Liguria Digitale sta aggiornando le agende sature e le Asl stanno aprendo nuovi centri di somministrazione come la Asl3 a Genova Arenzano". Lo spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il responsabile Prevenzione di Alisa Filippo Ansaldi stamani a Genova.
"Somministrare 150 mila vaccini in 90 giorni è un lavoro titanico, da parte di tutti deve esserci pazienza e nessun assalto alla scialuppa", è l'invito di Toti ai cittadini. "La deadline della campagna vaccinale è stata spostata di alcune settimane da inizio maggio al 30 maggio, - illustra Ansaldi - Sono 272 mila le dosi da somministrare in Liguria. Per concludere a inizio maggio dovremmo ricevere 27 mila dosi a settimana, il problema è che non ci arrivano, quindi dobbiamo ridisegnare la campagna in base a 19 mila dosi alla settimana". Di cui 2.534 in Asl1, 3.480 in Asl2, 8.631 in Asl3, 1.830 in Asl4 e 2.525 in Asl5. L'obiettivo della Regione Liguria per la fine della campagna rivolta agli over 80 slitta al 30 maggio.
"E' la più grande campagna vaccinale della storia italiana, è normale che ci siano incomprensioni. - commenta Toti - In questi giorni ci sono state situazioni di duplicazione di prenotazioni in Liguria per comprensibile ansia". "Entro il 30 maggio tutte le persone che ne hanno diritto saranno vaccinate in Liguria, - assicura il governatore - avranno il vaccino entro quella data".
Sulla situazione, però, le opposizioni attaccano. Gianni Pastorino di Linea Condivisa: “Da questa mattina alle 8:30 le uniche sedi vaccinali libere sono quelle di Ronco Scrivia, Busalla, Casella e Rossiglione e gli appuntamenti disponibili partono dal 24 maggio – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino - e nelle prossime ore la situazione potrebbe ulteriormente andare in overbooking. Quindi c'è da chiedersi: com'è possibile che di fronte al disastro annunciato a cui stiamo andando incontro, il presidente Toti continui a dire che va tutto bene e che il sistema sanitario regionale è pronto ad affrontare il piano di vaccinazioni?”.
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