Covid-19, due giovani ammettono su certificazione, "sono fuori senza motivo", denunciati

di Michele Varì

2 min, 14 sec

Anziano abitante in centro sorpreso a passeggio a Nervi: "Ne ho diritto, è nel comune". Nei guai anche un ladro preso dopo il furto

Covid-19, due giovani ammettono su certificazione, "sono fuori senza motivo", denunciati

Le persone continuano a uscire senza giustificato motivo ma la polizia di stato controlla e fioccano le denunce. Ecco la cronaca di quelle rifilate ieri.

Ore 10, via Pionieri Aviatori d’Italia, Sestri P.: un 25enne residente nel centro storico viene notato all’interno della Marina Genova Aeroporto intento a riparare un veicolo in sosta smontato. I poliziotti gli chiedono cosa sta facendo e lui risponde che sta sostituendo il motore alla sua auto. Denunciato


Ore 13.30, via Felice Cavallotti, ad Albaro: i poliziotti delle volanti intervengono per un furto presso un ristorante. Il titolare fornisce le immagini delle telecamere in cui si vede chiaramente l’intrusione nel locale attraverso la forzatura della porta. Alle 15,30 gli stessi poliziotti riconoscono il ladro che passeggia in via Isonzo. Lo fermano e lui dichiara di avere 4 dosi di sostanza oppiacea addosso e ammette il furto della mattina indicando dove ha nascosto il cacciavite usato per scassinare la porta. Denunciato per il furto e per l’inosservanza alle norme anticontagio.


Ore 16,40, passeggiata Garibaldi di Nervi: un uomo di 76 anni, residente nei vicoli, passeggia a Nervi incurante dei divieti e del pericolo cui si espone. Dice che Nervi fa parte di Genova e quindi ha diritto a starci. Denunciato


Ore 18.00, via Piacenza, Molassana: due 22enni, un genovese ed un ecuadoriano, sostano nei pressi dell’uscita di un supermercato. Sono lì già da un po’ ma non hanno sacchetti per le mani. I poliziotti del commissariato San Fruttuoso gli chiedono di mostrare l’autocertificazione ma loro non ce l’hanno appresso. Gli agenti gliene consegnano due copie da compilare sul posto e quando le ritirano leggono le motivazioni: “Non c’è motivo” scrivono entrambi. Addosso hanno anche della marijuana. Denunciati per l’inosservanza al decreto e segnalati in via amministrativa per la detenzione dello stupefacente.

Ore 00,10, via Sestri: un rumeno di 33 anni passeggia con un’italiana di 52 anni asserendo di non conoscere le disposizioni ministeriali contro il diffondersi dell’epidemia. Denunciati.

Ore 3.30, piazza Masnata: 6 giovani di età compresa tra i 24 e i 18 anni, tre dei quali già segnalati per lo stesso motivo martedì scorso, vengono notati dai poliziotti del commissariato Cornigliano mentre chiacchierano attorno ad un’auto parcheggiata lungo la careggiata. Interrogati circa la loro presenza in strada a quell’ora, rispondono con fare arrogante e con parole poco “eleganti” di essere scocciati di questi continui controlli sentendosi liberi di fare ciò che vogliono, essendo assolutamente disinteressati alla pandemia in atto. Tutti segnalati per l’inosservanza dal decreto del premier Conte del 9 marzo scorso e tre di anche per false attestazioni .