In corso Italia invece che a casa si giustifica: "Ma io sono senza fissa dimora..."

I carabinieri lo fermano e gli chiedono l'autocertificazione mentre cammina sul marciapiedi affacciato sul mare di corso Italia chiuso per l'emergenza coronavirus e lui si giustifica dicendo con candore: "Ma io sono senza fissa dimora...", come a dire, non posso stare a casa perché una casa non ce l'ho.

E' la giustificazione di un clochard (per sua ammissione) davanti ai carabinieri che nel primo pomeriggio di sabato lo hanno identificato davanti al cronista mentre passeggiava in corso Italia nel marciapiede proibito dal decreto emanato dal sindaco Bucci per il fine settimana. 
L'uomo è stato fra le poche persone controllate in una corso Italia finalmente deserta nonostante la luminosa giornata di sole:  quando i carabinieri lo hanno bloccato mentre avanzava spingendo a piedi una bicicletta e con una lattina di birra aperta ha subito proclamato, "sono senza fissa dimora", uno status sbandierato quasi con orgoglio e forse perché consapevole di avere diritto di fare quello che i comuni cittadini non possono fare.

Poi ha aggiustato il tiro, dicendo che essere ospite di una parrocchia della zona e di essere andato a prendersi da mangiare. Comunque un siparietto assai singolare o forse uno dei tanti casi non facili da sbrogliare per i militari, che abbiamo lasciato al loro enigma. Non sappiamo infatti se alla fine hanno denunciato l'uomo o se invece hanno preso per buona la sua giustificazione.

Pochi minuti prima nello stesso punto, all'ingresso dei giardini di Punta Vagno, a passeggiare sulla promenade proibita di corso Italia c'era un anziano della zona: siamo stati noi ad avvertirlo poco prima che arrivassero i carabinieri del rischio di essere denunciato. "Guardi che è vietato passeggiare qui?". L'uomo, impettito, prima ha ostentato sicurezza, "abito qui vicino, in via Cocito", poi ha capito che stava rischiando e farfugliando un "ecco perchè non c'era nessuno", si è allontanato verso il marciapiede lato monte, quello non vietato, proprio mentre all'orizzonte spuntava la macchina dei carabinieri.