Coronavirus, Levanto è una città da isolare: ma è una fake news
di Redazione
La notizia ha fatto il giro del web creando il panico in Liguria
Un gruppo di 36 giovani sbandieratori, appartenenti al "Gruppo storico borgo e valle città di Levanto", insieme a 8 accompagnatori, tutti residenti nel comune di Levanto (La Spezia), sono stati invitati, a titolo prudenziale, a rimanere in isolamento fiduciario volontario al domicilio per i prossimi giorni. Il gruppo ha partecipato il 16 febbraio scorso al carnevale di Codogno, area con casi positivi al coronavirus. La decisione è stata presa in accordo con la task force diretta da Alisa. Le persone al domicilio, saranno prese in carico dal Dipartimento di prevenzione della propria Asl. Una notizia che ha spinto alcuni utenti sul web e alcuni organi di informazione ad affermare che la città di Levanto è stata isolata ma, fortunatamente, si tratta di una notizia falsa.
"Che la città di Levanto, dove vivono i giovani sbandieratori che si trovavano a Codogno qualche giorno fa, sia da isolare "è una fake news". Lo ha detto l'assessore alla sanità ligure Sonia Viale facendo il punto giornaliero sul Coronavirus e commentando un post che sta girando sul web. "I ragazzi - ha aggiunto il governatore ligure Giovanni Toti - sono stati tutti invitati alla quarantena volontaria e vi si sono sottoposti. Continuiamo a monitorare la situazione. Siamo vicini ai familiari dei primi deceduti italiani e rimaniamo a disposizione di tutti i sindaci e di tutte le Regioni. Domani torneremo a riunirci con il coordinamento di Protezione civile e le prefetture per tenere sempre più sotto controllo la situazione. Comunque siamo pronti a ogni emergenza. Aspettiamo, altro non possiamo fare. Ma abbiamo preso tutte le precauzioni. Per il momento - ha concluso Toti - in Liguria non ci sono casi di Coronavirus".
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