Coronavirus in Italia, rallenta il numero dei decessi: "solo" 525 in più di ieri

di Marco Innocenti

1 min, 42 sec

E' il numero più basso dal 19 marzo ad oggi

Due dati positivi nel consueto aggiornamento dalla sala della Protezione Civile di Roma: diminuiscono i ricoverati nei reparti ordinari e anche quelli ricoverati nelle terapie intensive. Il totale dei positivi al Covid-19 in Italia è 91.246 persone con un incremento di 2972 pazienti rispetto a ieri. Sabato l'incremento era stato di 2.886. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 124.632.

Sono 3.977 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.317 sono in Lombardia. Calano anche i ricoveri: dei 91.246 malati complessivi, 28.949 sono poi ricoverati con sintomi - 61 in meno rispetto a ieri - e 58.320 sono quelli in isolamento domiciliare.

Rallenta significativamente l'incremento del numero di vittime da Covid-19 in Italia rispetto ai giorni precedenti. Secondo l'ultimo bollettino, sono 15.887 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 525. Sabato l'aumento era stato di 681. "Con il dato di oggi sui deceduti, che sono 525 - ha precisato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli - registriamo il numero più basso di deceduti dal 19 marzo ad oggi. Queste buone notizie non ci devono portare ad abbassare la guardia. Continuiamo ad uscire solo per comprovate necessità".

"La curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti - ha detto poi Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano. Abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L'atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire".

Ecco il dettaglio regione per regione fornito dalla Protezione Civile deii casi attualmente positivi: sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d'Aosta, 254 in Basilicata e 187 in Molise.