Cori contro i tifosi del Napoli, Toti a Telenord: "Controproducente amplificare gesti di questo tipo"

di Filippo Serio

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Dedicare le gradinate del Ferraris a Vialli e Signorini? Sarebbe una scelta presa con buon senso"

Cori contro i tifosi del Napoli, Toti a Telenord: "Controproducente amplificare gesti di questo tipo"

"Vorrei sottolineare la compostezza, l'affetto e la dedizione da parte delle tifoserie di Genova, non solo quella della Sampdoria ovviamente, ma anche il rispetto da parte dei genoani per un grande campione. In uno stadio pieno di migliaia di persone certamente qualche persona scomposta ci può essere, purtroppo". E' quanto detto da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto a Telenord durante la trasmissione "Il Derby del Lunedì", in merito ai cori di discriminazione territoriale denunciati dalla parlamentare della Lega Simona Loizzo, che si sarebbero sentiti durante nel finale della partita tra Sampdoria e Napoli.

"Credo che in questi giorni abbiamo avuto platealmente la dimostrazione del buon calcio e del brutto calcio, se dobbiamo parlare del brutto penserei più a ciò che è successo sull'autostrada A1 piuttosto che qualche fischio" - prosegue Toti - "Se invece pensiamo al bel tifo, considererei quei tifosi del Genoa che sono passati davanti al Palazzo della Regione per omaggiare Vialli, anche senza averlo mai tifato. Questa immagine deve essere coltivata." commenta Toti riguardo ai gravi episodi di violenza verificatisi tra ultras di Napoli e Roma.

"Credo che andare a trovare sempre la mela marcia tra le migliaia di mele lucide sia un atteggiamento che non aiuta nessuno, se qualcuno ha fischiato o insultato, che sia per il colore della pelle o per la provenienza geografica, stiamo parlando di un imbecille. Dare a queste persone più spazio di quanto meritino sarebbe un danno per tutti. Non sottolineare invece l'affetto che ha circondato un ragazzo che ha dato tanto a Genova, credo che sia un modo per sviare dal punto principale."

"Credo che sottolineare gesti stupidi e sconsiderati come questi da parte di un ruolo pubblico, non faccia che amplificarli, diventando un gesto controproducente. Dopo i fatti della A1 non so quale altro gesto possa superarli per gravità, fatto sta che quello non è tifo né amore per il calcio. Come diceva proprio Vialli: "il pallone è un gioco e si gioca con gli amici anche quando sono avversari; non si gioca contro dei nemici o peggio contro persone che si denigrano. Se teniamo questo spirito ricordiamo la memoria di un grande campione ancora a lungo"

"Dedicare le due gradinate dello stadio Ferraris a Signorini e Vialli? Non mi risultano contatti a livello istituzionale, a me sembra una buona idea. Lo stadio appartiene ai tifosi ma penso che nessuno possa essere contrario ad un'ipotesi di buon senso come questa. Rappresenterebbe grande orgoglio per la città" - conclude il governatore.