Consiglio regionale, nomina Ermini. Viale:"Pd usa le istituzioni e il sistema per tornare a governare", Candia: "Nomina inopportuna"

di Carlotta Nicoletti

Viale: "Una pagina nera della storia della Repubblica Italiana", Candia: "Contenta della presa di posizione dei segretari regionale e comunale"

"Da una parte abbiamo un governatore, Toti eletto dai liguri che per riavere la libertà si è dimesso da presidente eletto, dal'altro abbiamo un imprenditore (Spinelli) che fa nominare dal suo gruppo, una figura autorevole del Pd come Davide Ermini membro attuale della direzione nazionale del Pd ed ex vicepresidente del Csm, in contemporanea l'avvocato di Spinelli chiede la rimissione in libertà del suo assistito. Questa diversa modalità per tornare ad essere liberi, non entro nel merito della vicenda giudiziaria, però il Pd usa le istituzioni e il sistema attuale per una scorciatoia per tornare a governare al Liguria. Troverà un centrodestra molto agguerrito per contrastare questo uso spregiudicato delle cose. Io l'ho individuato come una pagina nera della storia della Repubblica Italiana, per dire a un governatore in qualche modo dagli epsonenti nazionali dimettiti in piazza de ferrari, sappiamo che la dimissione era la condizione per tornare in libertà. Non fa onore alla politica e non è rispettosa della carta costituzionale che dice che la sovranità appartiene al popolo". Così la consigliera regionale Sonia Viale, sulla nomina di Ermini a presidente del gruppo Spinelli.


"Diciamo che è inopportuna questa nomina che rischia di danneggiare l'imminente campagna elettorale in vista delle elezioni in autunno. Non è un buon segnale che arriva dal centro sinistra. Siamo però contenti che c'è stata una presa di distanza dal segretario regionale del Pd e dal segretario della provincia di Genova rispetto a questa nomina". Così commenta anche la consigliera regionale Selena Candia (Lista Sansa) anche dopo il duro poso che il suo capogruppo Ferruccio Sansa ha condiviso proprio sulla nomina.