Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha approvato un disegno di legge contenente disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
Il disegno di legge in esame reca disposizioni volte ad incrementare gli standard di sicurezza delle infrastrutture per il trasporto pubblico.In particolare, si interviene sul decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, istitutivo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), al fine di ampliarne le competenze in materia di sicurezza e coordinarle con quelle degli ulteriori soggetti istituzionali coinvolti, tra l’altro prevedendo:
che svolga i corsi di formazione; che effettui, ispezioni ordinarie; che non provveda più ad adottare le misure di sicurezza temporanee da applicare ai tratti di rete stradale interessati da lavori stradali dovendosi limitare a verificarne l’idoneità e a prescrivere eventuali integrazioni; che possa proporre al MIT l’aggiornamento delle linee guida in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali;
che fornisca al MIT un supporto di natura tecnica;
che i proventi delle sanzioni irrogate dall’Agenzia nell’esercizio dei poteri ispettivi ai gestori stradali e autostradali siano devolute direttamente all’Agenzia a titolo di entrata propria;
che gli oneri derivanti dall’attività ispettiva eseguita su tratte autostradali in concessione siano a carico del concessionario;
che, in caso di nuove opere o di nuovi lavori di manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti, vada prevista l’installazione di sistemi automatici di monitoraggio delle infrastrutture sotto il profilo della sicurezza;
che si incrementino le dotazioni organiche dell’Agenzia da 668 a 742 unità;
che continuino a essere approvati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e dell’economia e delle finanze unicamente le deliberazioni del comitato direttivo relative allo statuto o ai regolamenti di amministrazione
che comportano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, mentre per le deliberazioni relative ai regolamenti che disciplinano il funzionamento dell’Agenzia che non comportino nuovi o maggiori oneri si prevede che siano oggetto di sola comunicazione al Ministro;
di individuare delle entrate proprie dell’Agenzia, in aggiunta ai trasferimenti statali già previsti a legislazione vigente.