Consiglio Comunale Genova, approvata la mozione sui depositi chimici. Il sindaco Bucci: “Nessuna retromarcia”

di Gaia Cifone

La mozione è stata votata dalla maggioranza mentre la minoranza, escluso Crucioli, ha lasciato l’aula durante il voto

Il primo consiglio comunale post vacanze è stato infuocato come le temperature di questa estate. Al centro del confronto, tra maggioranza e opposizione, il trasferimento dei depositi costieri da Multedo a Ponte Somalia, nel quartiere genovese di Sampierdarena. A presentare una mozione che impegna l’amministrazione ad attivarsi nei confronti degli enti competenti per arrivare nel più breve tempo possibile allo spostamento dei depositi, è stato il capogruppo di Vince Genova Paolo Gozzi. Mozione che è stata votata dalla maggioranza, mentre l’opposizione ha presentato cinque ordini del giorno, tutti bocciati dalla giunta, nei quali si chiedeva di non scegliere Ponte Somalia come soluzione finale. L’ipotesi di Sampierdarena non ha ricevuto però disco verde, bensì una bocciatura del piano di sicurezza da parte del Ctr e l’obbligo di Via nazionale come precisato dal ministero dell'Ambiente. 

Il sindaco Marco Bucci ha espresso parere negativo a nome della giunta a tutti gli ordini del giorno, che sono stati quindi respinti con 23 voti della maggioranza e 12 voti a favore dell’opposizione. La mozione così come emendata è stata approvata con 23 voti della maggioranza e un voto contrario del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione, il resto dell’opposizione (M5S, Pd, Genova Civica e lista RossoVerde) è uscita dall’aula.

“La minoranza che non ha partecipato al voto ha compiuto un pessimo spettacolo non partecipando al voto e commettendo un atto vergognoso nei confronti della cittadinanza - ha commentato a margine del consiglio comunale il sindaco Marco Bucci -. Il sistema andrà avanti in maniera legale cercando di arrivare a tutte le opzioni possibili. Le considerazioni del Ctr sono importanti e noi stiamo lavorando su queste valutazioni”. Non ha dubbi il sindaco Bucci che ha ribadito come il tempo a sua disposizione per trasferire i depositi chimici arriverà fino al 2027. “Al momento l’opzione di ponte Somalia è l’unica concreta, in tanti anni nessuno ha saputo fornire un’alternativa migliore” ha aggiunto Bucci. 

Le forze di minoranza hanno accusato il primo cittadino e la sua giunta di non essere riusciti a trovare una soluzione allo spostamento dei depositi, senza considerare il rischio “sicurezza” qualora venissero collocati a Sampierdarena. “Un anno fa durante, la presentazione delle linee programmatiche, la giunta presentava il dislocamento come imminente, oggi siamo qui a discutere di un fallimento” ha attaccato il capogruppo del Partito democratico Simone D’Angelo.

“Dal 2017 a oggi Il sindaco sta venendo meno alle sue promesse - ha spiegato il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Fabio Ceraudo -. Bisogna capire se percorrere la strada dell’opzione zero, che però chiuderebbe questo gruppo di aziende che devono tutelare i lavoratori, ricollocando tutto su altre aziende comunali o regionali, sia quella più opportuna”. Una discussione che proseguirà, dentro e fuori l’aula rossa di palazzo Tursi.