Coldiretti: “Green Deal da rivedere, rischia di danneggiare l’agricoltura”
di R.S.
Secondo Coldiretti, le misure ereditate dalla Commissione guidata da Timmermans potrebbero ridurre fino al 60% l’uso di alcune molecole chimiche
Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, lancia l’allarme sulle attuali politiche ambientali europee, definendole un rischio per l’agricoltura. Intervenuto a Roma per i 40 anni di Assofertilizzanti, Prandini ha chiesto un rinvio di un anno delle normative UE sulla rinaturalizzazione non per rallentarne l’applicazione, ma per rivederne i contenuti.
Secondo Coldiretti, le misure ereditate dalla Commissione guidata da Timmermans potrebbero ridurre fino al 60% l’uso di alcune molecole chimiche, colpendo la produttività agricola e aumentando la dipendenza da importazioni extra-UE, dove le stesse regole non si applicano.
«È un paradosso: si penalizza la produzione interna senza benefici ambientali reali», ha detto Prandini, sottolineando che la vera sostenibilità passa da ricerca, innovazione e tecnologie agricole avanzate, come droni, satelliti e fertilizzanti di nuova generazione.
Infine, ha ribadito l'importanza di difendere la sovranità alimentare europea: «L’agricoltura italiana è già la più sostenibile al mondo. Ma senza strumenti adeguati, rischiamo di fallire sia economicamente che ambientalmente».
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