Claudio Scajola: "Abolire Province fu uno scempio, bisogna ripristinarle con gradualità entro il 2026"

di Stefano Rissetto

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"Ricostruire la parte giuridica e delle competenze dell'ente e trovare le risorse necessarie per rendere le Province operative ed efficienti"

Claudio Scajola: "Abolire Province fu uno scempio, bisogna ripristinarle con gradualità entro il 2026"

"Non si può pensare, di fronte allo scempio che c'è stato con l'abolizione di fatto delle Province, di poterle in automatico rimettere in piedi. È un processo graduale. Diamoci come termine il 2026 per ripristinarle nella loro efficienza". Così il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, nel corso del suo intervento all'Assemblea congressuale dell'Unione Province d'Italia (Upi), che si è svolta al Palazzo del Campidoglio di Roma. L'incontro, che ha preso il via ieri alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è proseguito oggi con gli interventi dei Presidenti delle Province.

Periodo fortunato - Nel suo intervento, Scajola ha sottolineato l'importanza di ripensare il ruolo delle Province, proponendo una riflessione sul futuro dell'ente. "Casomai con meno competenze di quelle che avevano prima. Ragioniamoci, studiamo quello che è possibile alla luce dell'esperienza", ha aggiunto il presidente della Provincia di Imperia. Secondo Scajola, il periodo attuale offre un'opportunità unica per riflettere e definire un percorso. "Ritengo che siamo in un periodo fortunato perché, perlomeno per due anni, non ci sono elezioni importanti in vista e quindi la politica può più facilmente fare il suo compito, ovvero la sintesi delle posizioni".

Ricostruzione - Scajola ha delineato la sua proposta per il 2025, con l'obiettivo di "ricostruire la parte giuridica e delle competenze della Provincia" e, successivamente, nel corso della Finanziaria che si approverà a fine 2025, "trovare le risorse necessarie per rendere le Province operative ed efficienti". Infine, ha evidenziato l'importanza di portare avanti contemporaneamente la riforma del Testo Unico degli enti locali, "trovando nel percorso i punti di unità".