Ciclismo: il Laigueglia parla ancora francese, Lenny Martinez succede a Peters, davanti all'italiano Vendrame
di Redazione
Nipote di Mariano, bronzo al Mondiale 1974 dietro Merckx e Poulidor, vince per distacco la corsa ponentina
Il francese Lenny Martinez (foto Sprint Cycling Agency) vince il 61° Trofeo Laigueglia, gara inaugurale della stagione italiana del ciclismo professionistico. Succede all'altro transalpino Nans Peters, vincitore anch'egli per distacco dell'edizione dello scorso anno, corsa sotto una pioggia incessante.
Martinez, 20 anni, è figlio e nipote d'arte: il padre Miguel è stato campione olimpico di mountain bike a Sydney 2000; lo zio Mariano, anch'egli professionista, si era piazzato al terzo posto al Mondiale 1974 disputato a Montreal, per la terza e ultima vittoria di Eddy Merckx, con Raymond Poulidor (suocero di Adri van der Poel e nonno di Mathieu, campione del mondo in carica sia su strada che nel ciclocross) al secondo posto.
Ancora una volta secondo, come lo scorso anno, l'italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), mentre ha chiuso al terzo posto lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Martinez sulle strade del ponente ligure conferma il suo talento: 20 anni, da due professionista il francese a inizio stagione si è imposto nella Classic Var.
Il talento della Groupama-FDJ, dopo essersi inserito nel tentativo d'attacco giusto, ha fatto la differenza sull'ultima scalata di Colla Micheri, staccando poi l'ultimo avversario, un altro giovanissimo, Jan Christen (UAE Team Emirates), in discesa. A muoversi fin dai primi chilometri sono stati Alex Martin (Polti-Kometa), Diego Bracalente (MBH Bank Colpack Ballan), Ben Granger (Mg.K Vis-Colors for Peace), Marco Palomba (General Store-Essegibi-F.lli Curia) e Immanuel D'Aniello (Work Service-Vitalcare-Dynatek), che hanno guadagnato fino a 5 minuti sul gruppo e Bracalente che è transitato per primo in testa sulle salite di Cima Paravenna e Testico. Tutti i fuggitivi sono stati ripresi poco prima dell'ingresso nel circuito finale di Laigueglia, a poco più di 50 km dall'arrivo. Sul finire della prima scalata di Colla Micheri si è mosso Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), bravo a scavare un solco di 20" sul gruppo in discesa, salvo poi desistere e farsi riprendere dal gruppo.
Il secondo passaggio da Colla Micheri ha mandato in frantumi il gruppo grazie soprattutto al forcing di Jan Christen e su Capo Mele sono andati via in 7: lo stesso Christen, con Darren Rafferty (EF), Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R), Davide De Pretto (Jayco AlUla), Lenny Martinez (Groupama-FDJ) e Christian Scaroni (Astana Qazaqstan). Il tutto si è andato a decidere sull'ultima scalata al Colla Micheri: Lenny Martinez ha provato in tutti i modi ad andare via e all'ennesimo scatto ci è riuscito, sorprendendo proprio in cima Christen. Gran sfida tra il francese e lo svizzero nella discesa successiva, un inseguimento costante, che ha visto prevalere Martinez.
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