Ciclismo: il genovese Finn vince per distacco il Giro del Belvedere, 'mondiale di primavera' per gli U23
di Stefano Rissetto
Il campione del mondo U18 si impone in arrivo solitario, come aveva fatto a Zurigo a settembre per la conquista della maglia iridata

Da promessa mondiale a conferma tra gli U23: in appena sette mesi Lorenzo Mark Finn, ligure di Avegno, ha saputo compiere il salto decisivo. Il giovane Lorenzo, campione del mondo juniores a Zurigo, ha conquistato il prestigioso Giro del Belvedere, la classica di primavera che rappresenta un passaggio obbligato per chi sogna di arrivare nel grande ciclismo e viene considerato un piccolo campionato del mondo.
In un’Italia ciclistica a caccia di talenti, Finn sembra la grande promessa. Al primo anno con il Devo Team RedBull-BORA-Hansgrohe, ha firmato un successo che mancava al nostro Paese dal 2019, quando era stato Samuele Battistella a trionfare su questo stesso traguardo. Per la formazione tedesca, al debutto assoluto in questa corsa, un esordio da incorniciare. Alle spalle di Finn si sono classificati lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious) e il campione austriaco Marco Schrettl (Tirol KTM), in un’edizione segnata anche da un momento di raccoglimento: la gara si è svolta infatti poche ore dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco, notizia arrivata a Villa di Villa a evento già in corso.
La corsa – L’86ª edizione ha preso il via puntualmente alle 13:15. Sin dai primi chilometri non sono mancati gli scatti: dopo 9 km si è formato un drappello di sette corridori, tra cui Bozicevich, Turri, Zanolini, Lopez Diaz, Van Zeeland, Zemke e Pezzani. Il gruppo ha lasciato spazio, permettendo loro di guadagnare fino a 7’37” prima che il vantaggio iniziasse a calare nell’ultimo giro del circuito delle Conche. Nella fase centrale, caratterizzata dalle ripetute salite di Piai della Vigna, il gruppo ha recuperato progressivamente. A guidare l’inseguimento un gruppo di contrattaccanti con in testa Sebastian Putz (RedBull-BORA), che ha staccato gli ultimi fuggitivi. Sulle rampe del Montaner la corsa si è decisa: Omrzel ha provato a selezionare il gruppo, ma è stato Finn, partito forte nella prima scalata, a fare la differenza nell’ultimo giro. Dopo aver raggiunto e superato i battistrada, il ligure ha piazzato l’allungo decisivo nella seconda ascesa del Montaner, involandosi verso il traguardo in perfetta solitudine. Dietro, Omrzel e Schrettl si sono giocati le restanti posizioni sul podio, con Schwarzbacher e Van Kerckhove a completare la top 5. La top 10 è stata chiusa da Oxenberg (DAN, Lotto-Kern), Macias (MEX, Petrolike), Borgo (ITA, Bahrain-Victorious), Pattinson (GBR, Team Visma) e Meehan (IRL, AVC Aix Provence).
Le parole di Finn – “Sono felicissimo. È stata una giornata perfetta, merito di una squadra fantastica che ha corso in modo impeccabile. Putz ha lavorato duramente per portarmi nelle posizioni giuste, Donati mi ha lanciato alla perfezione e poi, sul Montaner, ho trovato il momento giusto per andare via. È la mia prima vittoria internazionale tra gli U23, un’emozione unica. Già alla Liegi U23 mi ero sentito molto bene, oggi ho avuto conferma delle mie sensazioni. Ora guardo avanti con fiducia: nel mirino ho Giro NextGen, Tour de l’Avenir e naturalmente il Mondiale.”
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