Ciclismo, Bonifazio, professionista di Diano Marina, chiude la carriera a fine stagione: "Ho realizzato i sogni che avevo da bambino"
di Redazione
Innamorato della Milano-Sanremo, arrivò quinto nel 2015 e quattro anni dopo stabilì il record nella discesa della Cipressa

"Ho realizzato i sogni avuti da bambino". Niccolò Bonifazio, trentenne ciclista professionista di Diano Marina che corre per il Team Corratec Vini Fantini, annuncia che alla fine della stagione lascerà l'attività agonistica. Il velocista ligure ammette su Instagram: "Vorrei provare ancora una volta l'emozione della vittoria". Ha corso per Lampre, Trek, Bahrain, Total Direct Energie, Intermarchè e Corratec. Nella foto, la vittoria nella Gannat-La Côte Saint André, 5a tappa della Parigi-Nizza del 2020.
Professionista dal 2014, Bonifazio sta vivendo l'epoca di un ciclismo sempre più bruciante nelle prestazioni e nel calendario. "Penso che un addio possa essere uno dei momenti più brutti della vita o essere anche uno dei più belli. Sole e luna si sono alternati per 11 anni, 44 stagioni, 4.015 giorni, sotto le tempeste di freddo e caldo. Oltre 11.000 ore in sella e circa 300.000 km in ogni parte del mondo, immerso nelle corse e nella competizione. Come tutto ha un inizio, tutto ha una fine".
In numeri, la carriera di Bonifazio si riassume in 21 successi, 57 podi (tra cui il terzo posto nella volata sugli Champs Elysèes al Tour 2019, alle spalle di Caleb Ewan e Dylan Groenewegen) e 142 piazzamenti nei primi 10.
Per un ciclista dianese, che vive ai piedi di Capo Berta dove c'è il mausoleo della Classicissima con i monumenti a Girardengo, Bartali, Coppi e Gimondi e l'elenco dei vincitori, la corsa del cuore è la Milano-Sanremo. Bonifazio ottenne il miglior risultato nel 2015, all'esordio, con un 5° posto finale. Era l'edizione del ritorno sullo storico traguardo di via Roma, dopo otto anni in cui la fettuccia bianca era stata fissata prima in corso Cavallotti, all'altezza della stazione ferroviaria ipogea, e poi in piazzale Calvino. Si arrivò in volata, vinse John Degenkolb davanti a Alexander Kristoff, Michael Matthews (secondo quest'anno dietro Jasper Philipsen), Peter Sagan, appunto Bonifazio, Nacer Bouhanni, Fabian Cancellara, Davide Cimolai, Tony Gallopin ed Edvald Boasson Hagen.
Nel 2019 ci riprovò, realizzando il record nella discesa della Cipressa, ma il gruppo reagì e in via Roma primeggiò Julien Alaphilippe su Olivier Naesen e Michal Kwiatkowski.
"Ringrazio le squadre, gli sponsor, le persone e i rivali incontrati in questo folle viaggio, mi hanno dato la motivazione per cercare sempre di superare me stesso, di evolvere. È ora di esplorare nuove vie - conclude Bonifazio - e cercare emozioni nuove. Grazie per il supporto e il tifo sulle strade",
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