Cgia, La Spezia prima in Liguria per imprese femminili: oltre un'azienda su quattro guidata da una donna
di Matteo Cantile
Il capoluogo del Levante è 18esimo a livello nazionale: bene anche Savona e Imperia, più indietro Genova
E' La Spezia la provincia della Liguria con il maggior numero di imprese guidate da donne in rapporto al totale delle aziende esistenti: la città del levante registra un’incidenza del 26,4% di imprese femminili sul totale delle attività, posizionandosi al 18° posto nella classifica nazionale stilata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre. Savona, Imperia e Genova seguono con percentuali inferiori, ma confermano una significativa presenza di imprese “in rosa” che contribuiscono all’economia regionale.
Dati regionali – La Spezia si distingue per le sue 4.582 imprese femminili su un totale di 17.379 attività. Savona si colloca poco dietro, con il 24,8% di attività guidate da donne (6.277 su 25.302), mentre Imperia raggiunge il 23,6% (5.082 su 21.525). Genova, pur avendo il maggior numero di imprese femminili in termini assoluti (14.581 su 69.517), presenta un’incidenza del 21,0%, collocandosi al 90° posto nazionale.
Rilevanza nazionale – In Italia, l’imprenditoria femminile rappresenta una parte importante del tessuto economico. Con 1.610.000 donne titolari di partita IVA, l’Italia supera paesi come Francia e Germania per numero assoluto di lavoratrici indipendenti. Tuttavia, il tasso di occupazione femminile rimane tra i più bassi d’Europa, a testimonianza della necessità di investimenti in servizi sociali e infrastrutture per l’infanzia.
Settori di attività – Le imprese femminili italiane si concentrano principalmente nei servizi alla persona e nelle attività alle imprese (56%). Seguono il commercio (20%), il settore Horeca (10%) e l’industria, mentre l’agricoltura rappresenta circa il 6%. Questi dati riflettono la capacità delle imprenditrici di adattarsi alle esigenze del mercato, valorizzando competenze specifiche in settori diversificati.
Ruolo sociale – “Le donne imprenditrici tendono ad assumere altre donne, contribuendo all’incremento dell’occupazione femminile” sottolinea la CGIA. In un paese dove il carico familiare pesa ancora in modo sproporzionato sulle donne, l’autoimprenditorialità si conferma una soluzione per tornare sul mercato del lavoro e gestire meglio gli impegni familiari.
Focus sulle province – A livello nazionale, Cagliari guida la classifica per incidenza di imprese femminili con il 40,5%, seguita da Benevento (30,5%) e Avellino (30,2%). La Liguria si inserisce con La Spezia tra le prime venti posizioni, confermando il dinamismo imprenditoriale della regione.
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