Botta: "La burocrazia uccide anche i migliori progetti, va combattuta"
di Edoardo Cozza
Il direttore generale di Spediporto nella tavola rotonda a Telenord: "Green e digitalizzazione: le idee ci sono, ma abbiamo le mani legate"
Nel corso della tavola rotonda "La portualità italiana: transizione ecologica e digitalizzazione" organizzata da Telenord è intervenuto il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta: nel mirino i tempi e gli ostacoli della burocrazia, che fermano anche i progetti green e tecnologici: "Le idee, i progetti e i fondi non mancano: ma il nemico comune è la burocrazia che ci lega mani e piedi e ci butta costantemente a terra. Passare sotto la gogna di procedure e lungaggini che ci bloccano per anni. Possiamo avere le migliori idee del mondo, ma questi legacci ci superano da tutte le direzione e altri Paesi sono molto più celeri: basterebbe adattarsi ai tempi dell'Europa. Serve sano pragmatismo, servono meno chiacchiere e più concretezza".
Continua Botta: "Con l'Adsp stiamo lavorando per la digitalizzazione: dal 1° novembre il porto di Genova sarà avanti su questo punto, ma ci abbiamo messo troppo tempo. Si pensi alle gare per l'informatica durate tre anni".
Sulla Green Logistic Valley, progetto bandiera di Spediporto: "La semplificazione burocratica e digitale ha fatto la fortuna di altri porti che hanno avuto grandi stimoli. A Genova c'è una grande area che potrebbe essere atta allo scopo, ma abbiamo bisogno di lottare contro la burocrazia becera che mi massacra"
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