Blocco di Suez: Messina: "Già presentato richiesta danni all'armatore della Ever Given"
di Marco Innocenti
Una nave, la Jolly Cobalto, bloccata nel Canale per 6 giorni. Altre 3 hanno accusato un ritardo di una settimana
A pochi giorni dallo sblocco del Canale di Suez ancora non si è smaltito il vero e proprio ingorgo di navi creatosi dopo l'incagliamento della Ever Given, la portacontainer insabbiatasi e intraversatasi nel bel mezzo del canale, bloccando per giorni una delle vie più trafficate (e redditizie!) del mondo. "Credo che questo incidente - spiega Ignazio Messina, Ad della Ignazio Messina & C Spa - più che dire qualcosa sul gigantismo navale, ci abbia insegnato che quando si ha a che fare con queste navi, servono equipaggiamenti importanti. La draga è stata all'altezza perché è adeguata mentre i rimorchiatori, che l'autorità del canale ho letto vuole infatti potenziare, sono spesso insufficienti. Queste navi attraversano da anni ormai gli oceani di tutta la Terra e sono sempre passate dal canale. Il problema però è che l'incidente si è verificato in un momento di forte vento, quindi la Ever Given viaggiava a velocità sostenuta, perché così dev'essere altrimenti una nave del genere "non sente il timone". Però una nave di quella stazza e con quel pescaggio che va a impattare un banco di sabbia a quella velocità, poi necessita di rimorchiatori adeguati per essere disincagliata".
Adesso, però, sulle banchine dei porti europei, il timore è che si debba riuscire a smaltire un intasamento di carichi. "Questa situazione può avere due origini - - Il primo è che la merce è andata al carico, per essere esportati sulle navi che non sono arrivate. Per questo, ci potrebbe essere un maggior accumulo di contenitori nei terminal. Ma non mi sembra che in questo momento ci siano particolari problemi. Mi preoccupa di più il fatto che, da due settimane, non sono partiti i contenitori per le destinazioni oltre Suez. L'economia nel frattempo non si è fermata, la gente ha continuato a comprare e a spedire la merce, quindi c'è un accumulo che dovrà essere smaltito nelle prossime partenze. Penso che alla fine ci metteremo circa un mese e mezzo, comunque un tempo abbastanza lungo per tornare a smaltire questo stop alle partenze".
"Noi siamo stati fermi per 6 giorni con la Jolly Cobalto nei Grandi Laghi Amari - racconta Messina - Abbiamo poi altre tre navi che stanno arrivando nel Mar Rosso. Subiranno sicuramente dei ritardi che speravamo fossero inferiori ma a questo punto ci aspettiamo almeno una settimana di ritardo. Una quinta nave invece è partita mercoledì da Napoli e sta arrivando nel Canale di Suez e non si sa ancora quanto passerà". Per questo, anche la Ignazio Messina ha annunciato all'armatore la propria richiesta danni: "Abbiamo attivato subito l'assicurazione per eventuali danni che ci dovessero chiedere i clienti che hanno a bordo le loro merci. Abbiamo fatto una lettera di preavviso all'armatore della nave Ever Given nella quale annunciamo che stiamo subendo tutti questi danni, con la riserva di quantificarli e poi di chiederne un ristoro. Sarà una partita lunga ed estenuante, perché solo che l'Autorità ha già chiesto più di un miliardo e poi gli armatori, più navi hanno e più chiederanno danni ingenti".
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