Bassetti e Gambino, dopo la lite a colpi di decibel, fanno pace a Telenord
di Matteo Cantile
A Tgn Today i due contendenti si chiariscono e si battono un 'cinque' virtuale
E pace fu! Tra Matteo Bassetti e Sergio Gambino il broncio è durato lo spazio d'un mattino: prima lo sfogo social del virologo, poi quello a mezzo stampa dell'assessore: ma Telenord, che si è messa a capo della polizia dei sentimenti, li ha fatti riappacificare.
Il fattaccio - L'inizio della querelle risale alla tarda serata di ieri: a casa Bassetti si festeggia il compleanno del figlio, nella villa ci sono una quindicina di persone radunate, a quanto si racconta, attorno alla cassa portatile di un Iphone, una di quelle che i giovani d'oggi portano in giro per ascoltare il rap a tutta forza. "La musica era assolutamente leggera", si è difeso Bassetti sui social, che pare non si stesse riferendo al genere ma al volume: decibel percepiti in modo diverso dai vicini, chissà che tra loro non ci sia un no vax, che chiamano la polizia municipale.
Favorisca i documenti - Gli agenti arrivano, Bassetti collabora e spegne subito la musica ma a loro non basta: documenti, verbale e ammonimento; il professore perde le staffe e usa un'arma molto più potente dello stetoscopio, i social. Filma e si lamenta: "Fate i forti con i deboli, nei vicoli non l'avreste fatto". Come sempre al giorno d'oggi una dichiarazione tira l'altra e l'assessore Gambino risponde: "Gravi e scorrette le accuse di Bassetti agli agenti". E la stampa pompa con più forza della cassa del telefonino del virologo.
Galeotto fu Tgn Today - Ma tra due bei tipi come il Prof. e l'Assessore la lite non sarebbe potuta durare troppo a lungo: Telenord lo sapeva e li ha messi uno vicino all'altro, anche se solo virtualmente. Bassetti davanti alla libreria diventata famosa durante il Covid, Gambino fuggito per pochi istanti dalla Giunta, augurandosi che Bucci non se ne accorgesse. "Io Gambino lo stimo, è per questo che abbiamo litigato". L'assessore sorride: "Bassetti faceva l'arbitro, lo sa che di fronte a un fallo bisogna ammonire".
Stretta di mano - Alla fine sorrisi per tutti e un cinque virtuale tra i contendenti della notte. E' finita a tarallucci e vino ora nessuno alzi il volume della musica.
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