Autostrade, pedaggi gratis sulle tratte di Salt: due giorni di sciopero

di Edoardo Cozza

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Per i soli caselli Deiva, Carrodano e Brugato lo sciopero è proclamato dalle 14 dell'1 alle 22 del 2 giugno e dalle 10 alle 18 del 3

Autostrade, pedaggi gratis sulle tratte di Salt: due giorni di sciopero

I casellanti Salt di Liguria e Toscana sciopereranno oggi dalle 14 alle 22 e domani dalle 6 alle 22. Per i soli caselli Deiva, Carrodano e Brugato lo sciopero è proclamato dalle 14 dell'1 alle 22 del 2 giugno e dalle 10 alle 18 del 3. E' quanto spiegato, in una nota, dalle Rsa di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal.

"Il cda di Astm nella riunione del 26 aprile 2023 ha deliberato la spartizione tra i soci di circa 30 milioni di euro di utili, ma intanto i vertici del gruppo Gavio continuano a negare ai lavoratori Salt il rinnovo del contratto integrativo scaduto da quasi tre anni, confermando altresì la volontà di installare ulteriori 12 casse automatiche, che determinerebbero la desertificazione dei caselli Salt - spiegano le Rsa -. L'ad del gruppo comunica alla stampa che i ricavi Astm nel 2022 superano 3,3 miliardi, per molti dei quali l'intenzione è investirli nel mercato statunitense attraverso Astm North America. Considerando che nel fatturato del gruppo la parte del leone è quella degli incassi da pedaggi autostradali, possiamo dire che buona parte delle risorse ottenute sui monopoli naturali delle autostrade italiane andranno ad essere investite altrove, creando là posti di lavoro e ricchezza… non in Italia. L'azienda Salt ha già guadagnato con la messa in cassa integrazione forzata dei lavoratori nel periodo Covid, in più ha guadagnato dalla messa in ferie forzate dei lavoratori senza l'onere delle sostituzioni in tale periodo. Ora il gruppo aspetta che si attui quanto concordato con il direttore generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali del Ministero delle Infrastrutture, vale a dire incassare i ristori Covid 2020/2021 al 100%, anche senza considerare l'entità della riduzione del fatturato e senza i limiti massimi di rimborso previsti per tutte le altre aziende; ma ciò non a carico dello Stato bensì a carico degli utenti con rialzi delle tariffe per i prossimi anni".

"Noi intanto continueremo a scioperare fino al raggiungimento del rinnovo del contratto integrativo, peraltro in un momento in cui l'inflazione galoppa a cavallo delle due cifre", concludono le Rsa di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal.

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