Assarmatori e Uniport puntano il faro sulla cybersecurity nell'ambito marittimo-portuale

di Redazione

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Un argomento sempre più centrale, anche a fronte della crescente esposizione delle organizzazioni agli attacchi informatici sempre più sofisticati

 Assarmatori e Uniport puntano il faro sulla cybersecurity nell'ambito marittimo-portuale

"L'organizzazione di un porto è molto articolata e ricca di interazioni fra le società e molte infrastrutture critiche che nello stesso ambito portuale erogano i loro servizi. Se uno degli attori fosse vittima di un attacco informatico potrebbe causare un effetto domino non voluto, mettendo in crisi diverse strutture. Per contrastare le minacce digitali serve dunque una buona strategia di security governance". E' l'avvertimento lanciato da Alessandro Volta, dell'Università di Genova, nel corso del webinar di stamattina organizzato da Assarmatori in collaborazione con Fise Uniport su "Cyber security nell'ambito marittimo portuale".

Tutti i partecipanti concordano sulla necessità di alzare il livello di attenzione e le competenze per contrastare i rischi degli attacchi cyber. Le tecnologie informatiche di gestione di dati e informazioni e l'automazione sempre più avanzata dei sistemi di bordo delle navi e delle operazioni a terra offrono grandi opportunità di sviluppo al settore, ma lo espongono di più alle minacce digitali.

"La cybersecurity è sempre più un aspetto critico, essenziale per preservare continuità, sicurezza operativa, della nave, degli asset e delle persone" ha spiegato Orietta Campironi, chief Information officer di Ignazio Messina & C . E proprio guardando ai nuovi scenari operativi, anche accelerati dal periodo di emergenza pandemica "la strategia e l'approccio alla sicurezza richiedono un livello di consapevolezza e di attenzione ancor più alto" ha aggiunto.

Per Giacomo Speretta di Leonardo: "Il supporto da parte di aziende specializzate in sicurezza globale in questo contesto diventa imprescindibile per tutelarsi"