Anziano a passeggio in giacca, vede i carabinieri e finge di fare ginnastica

di Michele Varì

1 min, 32 sec

Fobia denunce, i militari prima lo hanno rincuorato, poi invitato a tornare a casa

Anziano a passeggio in giacca, vede i carabinieri e finge di fare ginnastica

Un anziano che stava passeggiando per le vie di Molassana, in Valbisagno, alla vista della "gazzella" dei carabinieri si è improvvisamente messo a fare flessioni ed altri goffi e approssimativi esercizi di ginnastica nonostante fosse vestito da passeggio con giacca, pantaloni e mocassini.  Il suo timore era quello di essere denunciato in base al decreto che impone ai cittadini di restare nelle proprie abitazioni per frenare l'avanzare del coronavirus.
La sua reazione ha sorpreso e suscitato ilarità fra alcuni  passanti che hanno assistito alla scena, i carabinieri invece si sono avvicinati all'uomo, ma non per multarlo,  bensì per rassicurarlo e poi, invitarlo, visto che pare non avesse un valido motivo per uscire, tornare al  più presto a casa.

Nella sola giornata di ieri, secondo l'ultimo report diffuso dal Viminale, sono state denunciate in Italia 7.890, il 13,5% in più rispetto alle 6.951 del 15 marzo.
Sempre ieri, le persone complessivamente controllate in tutta Italia sono state 172.720, quelle denunciate per "falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale" o "false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri" 229.

Il mancato rispetto delle misure introdotte dal Governo per contenere l’emergenza coronavirus viene punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale: Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Le pene previste sono l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, se il fatto non costituisce reato più grave.

Fra le misure introdotte dal Governo ci sono il divieto di entrare o uscire nel Comune interessato; la sospensione di manifestazioni o eventi pubblici; la sospensione delle scuole materne e dei viaggi di istruzione; la sospensione di musei, concorsi e uffici pubblici con eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; la quarantena con sorveglianza attiva per chi ha avuto contatti stretti con i contagiat