Ansaldo Energia, il corteo: "Scendiamo in battaglia". Bloccati sopraelevata e il casello di Genova Ovest

di Edoardo Cozza

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Ieri l'incontro in Prefettura, che ha deluso i comparti di Cgil e Cisl, oggi una nuova riunione ai cancelli e la partenza della manifestazione di protesta per le strade di Genova

Giornata di protesta per i lavoratori di Ansaldo Energia: dopo la riunione in Prefettura di ieri, definita infruttuosa da Fiom Cgil e Fim Cisl, mentre la Uilm si è manifestata più attendista, oggi dopo una nuova assemblea davanti ai cancelli dell'azienda, i laboratori sono partiti in corteo per le strade di GenovA.

"Finora siamo stati civili, ma ora scendiamo in battaglia" il tono con cui è partita la manifestazione. I lavoratori, dopo l'assemblea, hanno deciso di dare vita ad un corteo per dare un segnale alla città. Ad aprire la manifestazione lo strriscione con scritto 'non vi faremo chiudere Ansaldo Energia'. Hanno aderito alla protesta delegazioni dei portuali di Genova, di Fincantieri, dell'ex Ilva e di Leonardo oltre a una delegazione di studenti medi. "Dopo oltre 2 mesi dalla comunicazione alla rsu della situazione economica dell'azienda, siamo ancora in attesa di conoscere il futuro di lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia - ha spiegato la Cgil -. Parliamo di un'azienda che dovrebbe essere strategica per il nostro Paese, ma in realtà manca oggi di prospettive certe e Genova non può continuare a vedere quello che resta del proprio tessuto industriale abbandonato a scelte sbagliate e a mancata progettualità".

AGGIORNAMENTO ORE 10.10

I lavoratori hanno bloccato il casello di Genova Ovest in entrata e in uscita. Bloccata anche la sopraelevata. Il presidio è intenzionato a restare lì finché non arriva una lettera con l'impegno dell'azienda a ricapitalizzare. 

AGGIORNAMENTO ORE 10.50

Al momento anche gli ingressi sulla sopraelevata Aldo Moro sono bloccati in entrambe le direzioni.

AGGIORNAMENTO 11.35

Caos in sopraelevata con gli autisti costretti a invertire il senso di marcia.

AGGIORNAMENTO 11.50

“Siamo di fronte ad una situazione paradossale dove Ansaldo Energia in cui l’azionista di maggioranza è il Governo attraverso Cassa Depositi e Prestiti con l’88% si trova in grandissima difficoltà a causa del mancato impegno formale a ricapitalizzare e per la decisione dello stesso Governo che ha bloccato diverse commesse per la conversione di centrali da carbone a gas il cui via libera permetterebbe all’azienda di recuperare buona parte dello scarico delle ore annunciato da Ansaldo Energia per il 2023. Una vicenda che lascia senza parole perché non si riesce a capire per quale motivo il Governo e CDP non abbiano ancora riconosciuto la strategicità di questa azienda, speriamo che adesso arrivi un segnale chiaro da CDP e poi dal nuovo Governo per investire realmente nell’azienda senza fare strani scherzi  e che non pensino a eventuali spacchettamenti che sarebbero inaccettabili. Cassa Depositi e Prestiti deve fare il suo dovere come aveva annunciato, investendo le necessarie risorse per la ricapitalizzazione senza limitarsi alle briciole”, spiegano Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria e Andrea Capogreco, RSU Fim Cisl Liguria per Ansaldo Energia.

AGGIORNAMENTO 12.15

"Questa deve essere la lotta di tutta la città come lo è stata quella per il cantiere navale di Sestri ponente, anche in quel caso avevamo ragione noi, ma servono decisioni immediate e oggi l'intervento annunciato dal Prefetto, da parte di Cassa depositi e prestiti, era già previsto da una precedente ricapitalizzazione e serve a garantire il pagamento degli stipendi altrimenti a rischio, ma non va oltre". Lo denuncia la Cgil che chiede ai genovesi di partecipare al salvataggio della storica azienda. "Parliamo di un'azienda che dovrebbe essere strategica per il nostro paese, ma in realtà manca oggi di prospettive certe e Genova non può continuare a vedere quello che resta del proprio tessuto industriale abbandonato a scelte sbagliate e a mancata progettualità. Parliamo della vita delle persone che vi lavorano oggi, ma anche di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani domani" dice ancora la Cgil.

AGGIORNAMENTO 13.00

Crescono i disagi per migliaia di genovesi intrappolati negli ingorghi e costretti a rinunciare a raggiungere le loro mete oggi per la manifestazione di protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia, che dalle nove di stamani hanno bloccato diverse strade, compreso l'ingresso all'autostrada al casello di Genova Ovest. I lavoratori annunciano che i blocchi andranno avanti fino a quando non arriverà un segnale da Cassa depositi e Prestiti. La città è in pratica tagliata in due a causa del blocco di alcune arterie strategiche come la Sopraelevata, dove i vigili urbani hanno autorizzato gli automobilisti intrappolati a fare retromarcia e a percorre la carreggiata contromano per liberarsi dall'ingorgo. Le conseguenze della manifestazione si sono estese in tante strade del centro, del ponente e del levante intasate da auto e camion. Gravi disagi anche in autostrada dove Aspi ha chiuso da ore un tratto in prossimità di Genova Ovest a causa della manifestazione.

AGGIORNAMENTO 13:30

"La Uilm, che ha denunciato per prima i rischi che stavano per abbattersi su Ansaldo Energia, ritiene che siano 4 i punti fondamentali da dirimere con CdP e con il Governo, ovvero: gli aspetti finanziari (con una forte dote di risorse destinate agli investimenti), un piano industriale credibile, gli assetti organizzativi e soprattutto la presa di ordini che siano in grado di garantire il pieno svolgimento industriale e la garanzia occupazionale". Lo spiega Antonio Apa, coordinatore regionale della UILM Liguria commentando lo sciopero e la manifestazione di oggi dei lavoratori di Ansaldo Energia. "La mobilitazione odierna, alla quale la Segreteria Uilm non ha potuto partecipare essendo impegnata al Congresso della Uil Nazionale - conclude Apa - è un ulteriore segnale, un grido d'allarme per CdP e Governo affinché vigilino e si facciano carico della crisi industriale di Ansaldo Energia e rispondano alle sollecitazioni poste dal sindacato. Per quanto ci riguarda, infatti, Ansaldo Energia non deve fare la fine di Alitalia, di Whirlpool o di Acciaierie d'Italia, non lo permetteremo"

 

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