Animali e coronavirus, le regole da seguire e le bufale da evitare
di Marco Innocenti
Dal contagio al lavaggio delle zampe, dall'alimentazione alle passeggiate
Fin dalle prime settimane di emergenza coronavirus, hanno iniziato a diffondersi decine di notizie sulla possibile trasmissione del contagio tra uomo e gli animali, in particolar modo quelli che condividono le case con noi come cani e gatti. Come spesso accade, la voce di veterinari e scienziati è stata praticamente impotente di fronte al dilagare di bufale sul web e sui social network. E' bene quindi ricordare alcune nozioni fondamentali, ritrovabili anche sul sito del ministero della salute. Noi abbiamo cercato di raccoglierle in questo elenco:
1) I cani e tutti gli altri animali d'affezione non trasmettono il coronavirus. Dopo il contatto con gli animali, è comunque consigliabile seguire le normali norme d'igiene e, quindi, lavarsi le mani.
2) L’assistenza veterinaria rientra tra i servizi essenziali previsti dalla recente normativa. Quindi puoi tranquillamente rivolgerti al tuo veterinario (meglio se telefonicamente) che ti indicherà le misure da adottare per portare il tuo animale in clinica o ambulatorio.
3) Al ritorno da una passeggiata, sarà sufficiente lavare le zampe dell'animale con acqua e sapone neutro, esattamente come facciamo con le nostre mani. Evitate i saponi profumati, che potrebbero contenere agenti dannosi per la sua cute). Si raccomanda, poi, di asciugare bene le zampe.
4) VIETATO usare la candeggina, anche se molto diluita, così come prodotti a base di alcol che potrebbero indurre irritazioni cutanee e quindi prurito.
5) In commercio, esistono svariati prodotti per la pulizia e la disinfezione, in schiuma, in shampoo e in salviette, tutti già pre-dosati e quindi sicuri al 100%. Potete trovarli nelle farmacie che vendono prodotti veterinari o nei negozi per animali, che sono regolarmente aperti in questo periodo.
6) Se possibile, cercare di ridurre la durata e la frequenza delle uscite per le passeggiate. Per intrattenere l'animale restando in casa, fate con lui qualche gioco di ricerca, nascondendo qualche croccantino in giro.
7) Se possibile, cercate di non cambiare la sua abituale alimentazione. Al massimo, riducete un po' le dosi in virtù del fatto che l'animale farà meno moto.
8) Rimandiamo visite veterinarie non indispensabili o urgenti. Le vaccinazioni quindi dovranno essere rinviate, a meno che non si tratti di vaccinazioni di cuccioli per le quali il ritardo potrebbe compromettere l'efficacia del protocollo vaccinale stesso. In quel caso (e solo in quel caso) il veterinario potrà fissare un appuntamento per procedere con la vaccinazione, sempre però rispettando le norme di sicurezza anti-assembramento.
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