Andrea Orlando oggi raduna il centrosinistra in un evento a teatro
di Matteo Cantile
L'ex ministro prova a federare la coalizione progressista in vista delle elezioni amministrative di Genova: appuntamento alle 17.30 allo Stradanuova
Andrea Orlando promuove un incontro per delineare il percorso del centrosinistra a Genova in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera; l’appuntamento, previsto oggi al Teatro Stradanuova, mira a consolidare un fronte ampio in vista delle elezioni comunali del 2025, coinvolgendo partiti e rappresentanti della società civile.
Coalizione - L'incontro vede la partecipazione di rappresentanti delle forze politiche che hanno sostenuto Orlando alle scorse regionali, come Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, oltre a figure della cultura, dell'università e dell'associazionismo. Tra gli obiettivi principali c'è il superamento dei veti incrociati che hanno segnato le recenti competizioni elettorali, con l’intento di allargare il fronte e attrarre nuove energie civiche e moderate.
Strategie - Il Partito Democratico punta a definire entro gennaio il nome del candidato sindaco. «Ci sarà un'accelerata dopo le feste», affermano dal Comitato politico genovese, recentemente istituito per coordinare le diverse sensibilità interne al partito. Tra i nomi in discussione spiccano figure come Roberta Pinotti, Armando Sanna e Alessandro Terrile, ma non si esclude un candidato civico per rappresentare anche la società civile.
Società civile - L'evento di oggi al Teatro Stradanuova punta a coinvolgere personalità significative della città. Tra gli interventi previsti ci sono quelli della scrittrice Ester Armanino, della pro rettrice Adriana Del Borghi e del primario Claudio Gustavino, simboli di un dialogo che il Pd vuole instaurare con i mondi della cultura, della sanità e del lavoro. Queste figure potrebbero ispirare la creazione di nuove liste civiche a sostegno del candidato unitario.
Tensioni - Non mancano le incognite. Il rapporto con Italia Viva rimane complicato dopo le frizioni delle regionali, anche se i renziani non sono più in maggioranza a Palazzo Tursi (ma la loro posizione si era già chiarita anche prima delle regionali, con Falteri e Avvenente che avevano deciso di farsi da parte e confermare il loro appoggio alla Giunta di centrodestra).
Il ruolo di Orlando - Andrea Orlando, dopo aver lasciato il Parlamento per concentrarsi sul consiglio regionale, vuole giocare un ruolo attivo senza candidarsi direttamente. Il suo obiettivo è guidare la coalizione e offrire una piattaforma programmatica condivisa. Non sarà lui il candidato ("dopo l'ultima campagna elettorale mi è passata la voglia", aveva detto l'altro giorno) ma sarà certamente l'uomo che proverà a federare e guidare una coalizione da sempre litigiosa.
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