Andrea Orlando e Mario Cingolani: ecco chi sono i due liguri del nascente governo Draghi

di Marco Innocenti

Spezzino di 52 anni il primo, milanese di nascita ma genovese d'adozione il secondo

Due liguri o meglio, un ligure di nascita e uno d'adozione. E' questa la pattuglia che difenderà i colori della nostra regione all'interno del nuovo governo di Mario Draghi.

Il primo è Andrea Orlando, spezzino, 52 anni, ha alle spalle già due esperienze di governo: nel 2013 è ministro dell'ambiente del governo Letta poi, dal 2014 al 2018, ministro della giustizia dei governi Renzi e Gentiloni. Dal 2019 è vicesegretario del Pd ed è alla sua quarta legislatura in Parlamento, dove è stato eletto per la prima volta alla Camera nel 2006. Un suo segreto? E' un grande appassionato di Festival di Sanremo. Ora si appresta a prendere il timone di un ministero caldo come quello del lavoro, con sfide importanti all'orizzonte per un paese che nei prossimi mesi dovrà continuare a difendere i propri lavoratori dalle sassate della pandemia.

L'altro ligure del governo Draghi è invece nato a Milano nel 1961. Laureato in fisica a Bari e perfezionatosi alla Normale di Pisa, Roberto Cingolani approda in Liguria nel 2005, quando assume la direzione scientifica dell'Istituto Italiano di Tecnologia, per poi passare nel 2019 al settore difesa e aerospazio di Leonardo spa. Scienziato e professore ma anche manager dalle grandi capacità organizzative, adesso si misurerà con un ministero appena nato ma già centrale nello sviluppo futuro del paese.