Vernazzola si rifà il look: ecco il restyling per la baia del Levante
di Redazione
Nuova passeggiata, percorso ciclo-pedonale, quattro piazze, alberi, aree gioco, nuovi accessi alle spiagge e ripristino delle creuze
Una promenade, un percorso ciclo-pedonale fino a Boccadasse, aree verdi e arredi, quattro piazze e nuovi accessi alle spiagge per cambiare look al borgo di Vernazzola.
Una nuova passeggiata di collegamento tra la foce del torrente Sturla-via del Tritone e Vernazzola accessibile a pedoni, biciclette e disabili; un percorso ciclo-pedonale tra Vernazzola e Boccadasse; la creazione di quattro piazze con arredi, alberature e spazi per la sosta e il relax; nuovi accessi alle spiagge attraverso passerelle in legno stagionali removibili; il ripristino delle creuze esistenti per la creazione di una rete pedonale definita e ben segnalata; una nuova copertura per il depuratore e una nuova area gioco sottostante.
Sono gli interventi più significativi previsti dal progetto di riqualificazione del litorale tra Sturla e Vernazzola e, in particolare, del tratto che va dagli scogli di Capo Santa Chiara alla foce del torrente Sturla e dell’arco costiero su cui si affaccia il borgo di Vernazzola.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione del litorale Sturla-Vernazzola è mirato al recupero e alla rigenerazione di un’area di notevole rilevanza paesaggistica, naturalistica e ambientale, attualmente soggetta a fenomeni di grande degrado e sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità intrinseche in termini di aggregazione. A questo proposito, il progetto intende integrare il tessuto storico della città con il mare, favorendo e sviluppando la fruizione della costa da parte della cittadinanza.
Ciò avverrà attraverso una serie di interventi così strutturati:
1. creazione di una promenade continua di collegamento tra la foce del torrente Sturla-Via del Tritone e Vernazzola che sia accessibile a pedoni, biciclette e disabili;
2. realizzazione di quattro piazze/punti aggregazione con arredi, alberature e spazi dedicati alla sosta e al relax, a disposizione anche degli sportivi per il montaggio delle loro attrezzature (surf, kyte surf, canoa etc.);
3. razionalizzazione e riorganizzazione degli spazi di servizio dedicati al depuratore;
4. riorganizzazione delle barche sulle aree demaniali in concessione per migliorare la fruibilità degli spazi e l’ordine visivo;
5. nuove pavimentazioni congrue all’ambiente marino di litorale e omogenee in modo da creare una continuità stilistica e visiva degli interventi su tutta l’area;
6. realizzazione di nuovi accessi alle spiagge attraverso utilizzo di passerelle in legno stagionali removibili (giugno-settembre);
7. una proposta di collegamento ciclo-pedonale tra Vernazzola e Boccadasse attraverso la riqualificazione della creuza di via Icaro e rendendo accessibile via Dodero partendo dal suo allaccio con la parte terminale di via Capo Santa Chiara;
8. ripristino delle creuze esistenti per la realizzazione di una rete pedonale definita e ben segnalata;
9. creazione di un’area gioco sul lato levante sotto il depuratore;
10. nuove piantumazioni, nuova illuminazione, nuovi arredi e sedute.
«Questo progetto, integrando il tessuto storico di Sturla e Vernazzola con il mare – spiega l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci – ci consentirà di migliorare in maniera significativa l’aspetto e la fruibilità di un’area importante di Genova, favorendo una maggiore aggregazione fra le persone, con evidenti benefici per il tessuto sociale ed economico della zona e di tutta la città. La rigenerazione urbana del litorale tra Sturla e Vernazzola è pienamente in linea con la nostra visione urbanistica per il futuro di Genova, basata sulla rivitalizzazione di aree strategiche dal punto di vista industriale e turistico. Una strategia nella quale rientrano interventi di grande respiro come il Waterfront di Levante, il Parco del Polcevera con il Cerchio Rosso, il piano Caruggi, Piccapietra e l’Hennebique».
Elisa Marini
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