Ventimiglia, nuovi fondi per la pulizia delle aree attraversate dai flussi migratori

di E.L.M

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Firmato l’accordo tra Comune e Prefettura: dal Viminale oltre 38mila euro per interventi straordinari di igiene urbana

Ventimiglia, nuovi fondi per la pulizia delle aree attraversate dai flussi migratori

Il Comune di Ventimiglia ha rinnovato per il terzo anno consecutivo l’accordo con la Prefettura di Imperia per la gestione straordinaria della pulizia nelle aree maggiormente interessate dal passaggio dei migranti. Il Ministero dell’Interno ha stanziato 38.554,71 euro destinati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, anche speciali, generati in zone sensibili del territorio comunale.

Finanziamento – Le risorse, erogate tramite le Prefetture ai Comuni coinvolti da significativi flussi migratori, si aggiungono ai circa 90.000 euro ricevuti dall’amministrazione Di Muro dal 2023 ad oggi per progetti simili. L’obiettivo è evitare che le spese straordinarie per la bonifica ricadano sul bilancio comunale, permettendo così di mantenere la pulizia in aree critiche senza ridurre fondi per altri servizi locali.

Aree interessate – Gli interventi si concentreranno su diverse zone, tra cui il sottopasso di via Tenda, le sponde del fiume Roja, i pressi della Caritas di via San Secondo, la spiaggia vicino alla foce del Roja e i tratti di lungomare fino al torrente Nervia. Previsti anche lavori lungo il sentiero per “Il Capo”, sulla via Woronoff e nei pressi dei varchi frontalieri di Ponte San Luigi e San Ludovico.

Criticità – “Questo accordo ci consente di non distogliere risorse dal nostro bilancio”, ha spiegato il sindaco Flavio Di Muro, sottolineando anche l’avvio di un confronto con Provincia e Regione per rivedere i criteri che penalizzano Ventimiglia in materia di raccolta differenziata. Secondo l’amministrazione, il rifiuto raccolto in queste aree – oltre 360 tonnellate in due anni – è inevitabilmente classificato come indifferenziato, incidendo negativamente sulle percentuali richieste dalla normativa.

Collaborazione – L’intesa con gli enti sovraordinati, già avviata e definita “proficua” dallo stesso sindaco, punta a ottenere il riconoscimento delle condizioni particolari in cui opera la città, a ridosso del confine e costantemente soggetta a dinamiche migratorie complesse.

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