Veneto: al via nuova gestione linee ferroviarie Adria-Venezia, Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona

di Carlotta Nicoletti

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De Berti: "Prende il via un nuovo capitolo del trasporto pubblico regionale caratterizzato da una maggiore affidabilità, comfort e qualità complessiva"

Veneto: al via nuova gestione linee ferroviarie Adria-Venezia, Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona

 

 “Prende il via un nuovo capitolo del trasporto pubblico regionale caratterizzato da una maggiore affidabilità, comfort e qualità complessiva.

Un ulteriore tassello del programma di messa in sicurezza e riqualificazione infrastrutturale avviato dalla Regione per un servizio sempre più efficiente, sicuro e green, all’insegna della sostenibilità e dell’intermodalità. Grazie al lavoro avviato alcuni anni fa, anche questa parte di Veneto sarà uniformata ai livelli di trasporto ferroviario del resto della Regione. Con il nuovo contratto di servizio decennale che abbiamo sottoscritto con Regionale Trenitalia (Gruppo FS), inoltre, non solo procederemo a rinnovare la flotta con treni più moderni e confortevoli, ma riusciremo a garantire collegamenti sempre più capillari, frequenti, puntuali oltre che integrati con il trasporto su gomma, con più posti a sedere. Il lavoro ora continua: c’è un tavolo aperto con RFI per il miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria Rovigo-Verona e Rovigo-Chioggia. Per quanto riguarda l’Adria-Mestre, di competenza della Regione, stiamo invece procedendo con l’elettrificazione, il potenziamento della linea e la soppressione di alcuni passaggi a livello. Un obiettivo per il quale la Regione ha investito 75 milioni di euro, con l’acquisto anche di nuovi treni. Un ringraziamento particolare a chi ha reso possibile questo risultato, in particolare la mia gratitudine va a Maria Annunziata Giaconia, direttore Divisione Business Regionale Sviluppo Intermodale Trenitalia, Ivan Aggazio, Direttore del trasporto regionale Veneto di Trenitalia, Alessandra Grosso, direttore Infrastrutture Venete”.

Lo ha detto la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, che questa mattina ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione della nuova gestione del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario nelle linee Adria-Venezia, Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona. Da ieri, domenica 1. settembre, Regionale Trenitalia (Gruppo FS) è subentrata, infatti, a Sistemi Territoriali nel nuovo contratto di servizio con Infrastrutture Venete, ente affidante per conto della Regione.

Dopo il taglio del nastro al binario 1 della stazione di Rovigo è seguito il viaggio inaugurale fino alla stazione ferroviaria di Verona. A bordo del treno una trentina di amministratori locali, espressione dei territori interessati dalle nuove linee, e i rappresentanti di Trenitalia, Busitalia, Infrastrutture Venete e Rfi.

“Sono oltre 20 i treni che entreranno a regime nei prossimi mesi – ha precisato la Vicepresidente De Berti –: inizialmente saranno introdotti quattro Minuetto, due ibridi e 8 Stadler, che manderanno in pensione i precedenti vecchi convogli del regionale. Successivamente, quindi, entreranno in servizio anche sette treni Pop, per un viaggio con alti standard di affidabilità e sicurezza”. Questa mattina è stata poi l’occasione per presentare i nuovi mezzi bus a trazione ibrida che Busitalia utilizzerà, nell’ambito del contratto di servizio, anche per il trasporto scolastico.

“Nel mese di ottobre – ha evidenziato ancora la Vicepresidente – arriveranno i due nuovi treni ibridi; Infrastrutture Venete proseguirà con l’elettrificazione della Adria-Mestre, prevista per gennaio 2026; RFI porterà avanti interventi di manutenzione e ammodernamento delle linee Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona, con la progressiva chiusura dei passaggi a livello, grazie al fondamentale supporto delle amministrazioni locali. Dall’anno prossimo poi, da Verona e Rovigo, per le spiagge di Rosolina e Chioggia, riproporremo, a grande richiesta, il ‘Treno del mare’. Insomma, nel giro di qualche anno i pendolari di questo bacino territoriale, tra Polesine e Delta del Po, non saranno più viaggiatori di serie B, ma potranno finalmente usufruire di un servizio ferroviario più moderno, efficiente e di qualità”.

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