Vaccini e reazioni avverse, Aifa: "Su 108 milioni di dosi, eventi fatali sono stati 22"
di Marco Innocenti
L'83,7% delle reazioni è non grave e si concretizza in febbre, stanchezza, cefalea e dolori muscolari
A poco più di un anno dalle prime vaccinazioni anti-Covid in Italia, il bilancio sulla sicurezza dei vaccini appare più che positivo. La conferma arriva dal Rapporto annuale dell'Agenzia italiana del farmaco che considera i dati di farmacovigilanza dal 27 dicembre 2020 al 26 dicembre 2021. In questo arco di tempo, sono stati 117.920 i sospetti eventi avversi segnalati su un totale di 108.530.987 dosi di vaccino somministrate, pari allo 0,1%, con un tasso di 109 segnalazioni ogni 100.000 dosi.
L'83,7% delle segnalazioni è però riferito a eventi non gravi e il 16,2% (pari a 19.055 casi) a eventi gravi. I casi avversi gravi sono quindi molto rari, assicura l'Aifa, ribadendo la sicurezza dei vaccini anche per i bimbi e le donne incinte. Per tutti i vaccini, emerge dal rapporto presentato oggi, gli eventi avversi più segnalati sono stati febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari. Fino ad un 64% di effetti indesiderati è stato inoltre rilevato nel gruppo placebo degli studi clinici: è il cosiddetto 'effetto nocebo' collegato alle reazioni ansiose.
Le prime vaccinazioni in Italia vennero somministrate il 27 dicembre 2020 all'Istituto Spallanzani di Roma. In un anno, dunque, i dati hanno confermato la sicurezza dei vaccini e la rarità di eventi fatali: si registrano 456 eventi fatali dopo la prima dose, 267 dopo la seconda e 35 dopo la terza, ma al momento solo 22 di tali eventi sono risultati correlabili alla vaccinazione, pari a 0,2 casi per milione di dosi. Anche tra i bambini non sono stati segnalati particolari reazioni gravi.
"Sono 4 milioni 278mila le dosi somministrate alla fascia pediatrica fino ai 16 anni - spiega il coordinatore del Cts Franco Locatelli - e la larghissima parte degli effetti collaterali sono reazioni locali. Nella fascia 5-11 anni ci sono state 1170 segnalazioni di eventi avversi e più dei tre quarti sono eventi non gravi. Da qui l'invito a immunizzare i piccoli perchè si sono comunque registrati dei decessi per Covid anche di bambini apparentemente sani che non avevano altre patologie".
Rinnovato pure l'invito a vaccinare le donne in gravidanza e allattamento: non emergono particolari problemi di sicurezza, mentre il Covid può portare a conseguenze gravi. Smentito anche qualsiasi effetto negativo sulla fertilità. Gli studi, ha inoltre sottolineato il direttore generale Aifa Nicola Magrini, "hanno sancito un'efficacia del 94-95% dei vaccini e c'è un dato di lunga durata dell'immunità di memoria oltre l'anno".
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