Uniport, un position paper su tre grandi temi: costi dell'energia, canoni e tasse
di Redazione
Il presidente Federico Barbera: "Guerra e pandemia hanno fatto riscoprire l'importanza e la strategicità dei porti e delle aziende che ci lavorano"
Una visione e un piano complessivi e tre grandi urgenze: costi dell'energia, sterilizzazione dei canoni e tasse che non penalizzino nel contesto internazionale. Uniport, l'associazione che aggrega e rappresenta aziende che svolgono nei porti italiani, in regime di autorizzazione, chiede così, in un position paper, una serie di provvedimenti e interventi per migliorare, velocizzare e rendere più attraenti i porti nazionali.
Come spiega il presidente Federico Barbera "la pandemia e la guerra hanno fatto riscoprire l'importanza e la strategicità dei porti e delle aziende che ci lavorano, punto essenziale della logistica di un paese il cui approvvigionamento dipende in maniera essenziale dal mare". Per Barbera "di fronte all'interesse nazionale e senza cadere troppo nel dirigismo, ognuno deve cedere qualcosa. Occorre preservare l'ambiente e noi siamo d'accordo ma bisogna anche poter permettere di installare, ad esempio, delle pale eoliche nei porti per sostituire fonti molto più inquinanti".
Le aziende riunite in Uniport occupano oltre 4000 lavoratori con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro; movimentano circa il 60% dei containers dei nostri porti Nel paper l'associazione chiede, fra l'altro, miure per alleviare i costi energetici di terminal e operatori "che ben difficilmente è ipotizzabile ribaltare sulla merce o sui caricatori".
"Non meno urgente è prevedere, per ora almeno relativamente al triennio 2023-2025, se non una riduzione almeno una sterilizzazione dell'indicizzazione annuale dei canoni di concessione demaniali. Appare del tutto improponibile anche solo immaginare, dopo un incremento per l'anno 2022 di più dell'8%, aumenti che dato il tasso di inflazione atteso potrebbero essere analoghi a quello" si legge. E infine Uniport chiede di avviare un confronto in tema di tassazione delle Autorità di sistema portuali per evitare che le n uove disposizioni portino a "un incremento del costo della nostra portualità" minandone la concorrenza verso altri porti europei o extra ue.
Condividi:
Altre notizie
FRMCS: la conferenza UIC segna un passo cruciale per le comunicazioni ferroviarie globali
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Gioia Tauro, visita della neo segretaria generale della Uil Senese al presidente Agostinelli
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Incontro con Assocostieri, la logistica dell'energia
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Dal 15 dicembre: treni diretti Asti-Torino Aeroporto Caselle, tre corse all’ora
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Salvini all’Assemblea Anci: nuove risorse per i Comuni e riforma delle Province nel 2026
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Lombardia, Lucente: nessun taglio al trasporto su gomma, risorse garantite per il 2025
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti