UniGe, il Rettore Delfino: "Vogliamo tornare in presenza, è tutt'altra cosa"

di Gregorio Spigno

Sull'occupazione della facoltà di scienze della formazione: "Non posso che contrastarla, non si occupano spazi indebitamente"

"Vogliamo ritornare all'università che prevede la relazione tra docente e alunno in maniera diretta e in presenza". Parola del Rettore di UniGe Federico Delfino, che ha poi aggiunto: "Lo dico da sempre: il trasferimento di cultura e di conoscenza non può che avvenire in queste condizioni".

"Detto questo, le tecnologie informatiche e gli strumenti che abbiamo imparato ad usare sicuramente saranno un elemento di valore per il futuro, per coinvolgere colleghi a livello internazionale, per connettere studenti in momenti, magari, di criticità. Dobbiamo valorizzare queste tecnologie e prevedo che rimarranno all'interno del nostro mondo, ma certamente la presenza è un'altra cosa".

Sull'occupazione della facoltà di scienze della formazione, avvenuta nella mattinata di oggi e rinominata da alcuni <<Nuova Università Liberata>>: "Qui c'è un tema fondamentale: i nostri studenti chiedono di ritornare all'università che conoscono, quella con le lezioni in presenza. Interpreto questa occupazione come un momento di confronto su un tema di attualità, ma ovviamente non posso che contrastarla: occupare spazi indebitamente non è un'azione da mettere in atto, discorso diverso confrontarci in maniera coesa".

"La campagna di vaccinazione della nostra comunità accademica è a buon punto, siamo arrivati più o meno alla metà del corpo docente e tecnico-amministrativo. Sono state date oggi priorità diverse, siamo in fase di stand-by, ma contiamo di riprendere e terminare al più presto, proprio per dare maggiore sicurezza a tutti coloro che saranno coinvolti nelle attività accademiche".