Un anno di Giunta, Cavo: "Anno di emergenza, ma anche di progettazione"

di Marco Innocenti

L'assessore: "Tante tematiche seguite, però le competenze di regione hanno permesso di progettare, programmare e gestire le emergenze.

Nella giornata di martedì presso la Regione Liguria, è stato celebrato un anno di Giunta regionale. E' stata anche l'occasione per fare un bilancio dei lavori svolti in questi 365 giorni. Ne abbiamo parlato con l'assessore Ilaria Cavo: "E' stato un anno impegnativo perchè la delega alla scuola ha comportato delle competenze aggiuntive, doverose, seguendo tutti i tavoli di aperture e chiusure che prima non c'erano. Quelle settimane in cui si è dovuto decidere con quale percentuale mandare a scuola gli studenti, monitorare tutto l'andamento della pandemia e poi i tavoli dei trasporti, l'attivazione di tutti i tavoli per la ripartenza di settembre. Seguire tutte le commissioni nazionali, per accertarsi che arrivassero le risorse per la ripartenza di un anno scolastico che non è ancora normale e che ha bisogno dell'organico aggiuntivo. Però ce l'abbiamo fatta, perchè in questo momento le risorse sul nostro territorio sono importanti, per il milione di euro che è stato dato in più".

"Tante tematiche seguite - ha proseguito la Cavo - però le competenze di regione che in questo anno ha dovuto lavorare a doppio binario, progettando, programmando e gestendo le emergenze. Abbiamo dovuto e voluto anche programmare e quindi sono nate nel campo della formazione professionale iniziative nuove, pensando all'uscita dalla pandemia e soprattutto al mondo dei giovani. A quei ragazzi che non stanno studiando e lavorando e per i quali dobbiamo trovare delle soluzioni. Abbiamo stanziato 22 milioni di euro su questo fronte. Una misura innovativa sarà match point, che chiederà alle aziende insieme agli enti formativi non di assumere, ma l'impegno a prendere i ragazzi per lunghi stage nelle aziende. Questa misura ha funzionato, abbiamo avuto tante domande perchè le aziende hanno bisogno di avere ragazzi, di testarli e poi di prenderli. Questo è un esempio, ma poi abbiamo stanziato 15 milioni di euro su tutti i corsi triennali per la formazione professionale. Insomma, gli esempi sono moltissimi anche nel sociale".