Ucraina, Zelensky in collegamento con Montecitorio: "Genova come Mariupol , immaginatela completamente bruciata"
di Redazione
Deputati e senatori lo hanno accolto con un grande applauso. "Il nostro popolo è diventato l'esercito. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi".
"Il nostro popolo è diventato l'esercito. La guerra continua, i missili russi non smettono di uccidere. Le città sono distrutte, come Mariupol dove c'erano circa 500 mila persone come nella vostra città di Genova. A Mariupol non c'è più niente, solo rovine. Immaginate una Genova completamente bruciata. Dopo 3 settimane di assedio, di bombardamenti, di spari che non smettono mai. Immaginate la vostra Genova dalla quale scappano le persone a piedi, con le auto e con i pullman per arivare laddove è più sicuro. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi".
Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha iniziato il suo discorso, di circa 15 minuti, in videocollegamento con deputati e senatori riuniti alla Camera. Un intervento accolto da un applauso e preceduto dalle parole dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama, Roberto Fico ("Testimoniamo nel modo più solenne la vicinanza e il sostegno di tutto il Parlamento e del popolo italiano all'Ucraina") e Elisabetta Casellati ("Esprimiamo vicinanza e ammirazione per il coraggio del popolo ucraino e confidiamo in una sola negoziale"). In aula anche il premier Mario Draghi, che parlerà subito dopo Zelensky.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie


A Scignoria! l'interpretazione di Mike fC in Jesus Christ Superstar alla genovese
18/04/2025
di Gilberto Volpara

Liguria, giornata con schiarite e clima più mite ma non mancano i rovesci sui rilievi
18/04/2025
di red. tel


Liguria, casa e inclusione: tre sfide per ripensare la residenzialità
17/04/2025
di Carlotta Nicoletti

Genova, disinnescato un ordigno della Seconda guerra mondiale trovato nel porto durante lavori
17/04/2025
di Carlotta Nicoletti