Treni liguri promossi: pochi controlli ma mascherine e distanziamento ok
di Marco Innocenti
I più giovani sarebbero i più indisciplinati ma loro si difendono. La vera sfida però sarà a settembre, quando ripartiranno le scuole
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Ore 9 di un normale martedì mattina, stazione di Bolzaneto. I treni si susseguono, uno dopo l'altro, così come i viaggiatori che iniziano ad accedere alla stazione per dirigersi verso il centro di Genova. Per terra gli adesivi ricordano le regole anticovid, dagli altoparlanti vengono diffusi i messaggi registrati ma le persone sembrano in verità molto lige alle regole. Tutti hanno la mascherina a coprire naso e bocca, tutti mantengono le distanze. Pochissimi arrivano in stazione senza la mascherina ma alla vista della telecamera si affrettano a indossarla.
“Sui treni le distanze si rispettano anche se non ci sono tanti controlli – afferma una delle viaggiatrici in attesa sulla banchina – Spesso i più indisciplinati sono i giovani, che spesso l'hanno solo appesa al braccio”. A poco a poco la banchina inizia a riempirsi, anche se siamo solo in agosto e i viaggiatori sono ancora pochi. La vera sfida sarà a settembre, con la ripresa delle scuole. I più giovani sono quelli messi un po' sotto accusa ma loro si difendono.
“Sul treno la mettiamo – ci dice un ragazzo – Non ci possono dare la colpa se questo virus sta iniziando a girare di nuovo”. Saliamo sul treno. Nessun adesivo a ricordare il distanziamento sociale da tenere anche a bordo ma i vagoni sono mezzi vuoti e non è un problema mantenerlo. Alle pareti però ci sono i distributori di gel sanificante. La tratta è breve e non passa nessun controllore ma anche a bordo tutti continuano a indossare la mascherina, anche se a fianco a loro c'è solo un posto vuoto.
“Purtroppo il virus sta tornando e la gente ha di nuovo paura – ci dice una signora immersa nella lettura del suo libro – Controlli? Oggi no, ma mi è capitato che il controllore abbia fatto il giro per verificare i biglietti e abbia fatto sistemare a tutti le mascherine, a coprire naso e bocca”
Qualcuno non perde la buona abitudine di sanificare le mani con frequenza, specialmente i più piccoli. Sono i ragazzi di un campo estivo e stanno andando in centro con i loro accompagnatori.
“C'è anche molta disponibilità verso i gruppi – ci racconta uno dei loro accompagnatori – specialmente da parte dei controllori che fanno il loro lavoro con professionalità e disponibilità nell'agevolare le dinamiche di entrata e uscita dal treno e dalle stazioni”.
Intorno alle 9,30 scendiamo alla stazione Principe. Qui mantenere la distanza è un po' più difficile ma tutti hanno la mascherina e i percorsi sono separati fra chi entra e chi esce. Alla fine, il viaggio si è svolto in quasi totale sicurezza. Se fossimo sui banchi di scuola, insomma, il voto sarebbe una sufficienza bella piena. Ma la vera prova sarà, guarda caso, proprio la ripresa delle scuole, a settembre.
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