Tragedia in porto, vertice a Palazzo San Giorgio: nasce il tavolo permanente sulla sicurezza
di Matteo Cantile
Sindacati e autorità portuale discutono nuove misure dopo l’incidente mortale. In gennaio previsti gli Stati Generali della Sicurezza
Un incontro tra sindacati e autorità portuale si è tenuto oggi pomeriggio a Palazzo San Giorgio dopo l’incidente mortale che ha tolto la vita a un operaio della Culmv a Genova. Durante il turno di lavoro nel terminal Psa di Pra’, l’uomo è stato travolto e ucciso da un collega mentre verificava il sigillo di un container. Il commissario dell’autorità, ammiraglio Seno, il commissario aggiunto Benedetti, Marco Sanguineri e Andrea Calcagno hanno concesso ai sindacati l’attivazione di un tavolo permanente sulla sicurezza e stanno programmando gli Stati Generali della Sicurezza in porto per il prossimo mese di gennaio.
Sindacati – Le sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per la giornata odierna. Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl, ha sottolineato la commozione e l’urgenza di migliorare le misure di sicurezza. “La situazione al terminal PSA di Genova Pra’ è generalmente buona, ma molto può essere fatto, per esempio sulla digitalizzazione. La vittima stava verificando manualmente un sigillo che potrebbe essere controllato diversamente attraverso la tecnologia”, ha dichiarato.
Partecipazione – L’ammiraglio Seno ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto e si è impegnato a intraprendere tutte le azioni necessarie per evitare tragedie simili in futuro. “È fondamentale attivare procedure più efficaci per garantire che queste situazioni non si ripetano”, ha dichiarato.
Tavolo permanente – È stato deciso di istituire un tavolo permanente sulla sicurezza, che coinvolgerà tutte le parti interessate, e di organizzare a gennaio gli Stati Generali della Sicurezza. Questi eventi saranno un’occasione per analizzare le criticità e sviluppare soluzioni condivise.
Commozione – L’incidente ha scosso profondamente il personale portuale. “C’è una grande partecipazione emotiva per la perdita del collega deceduto. È il momento di unire gli sforzi per garantire maggiore sicurezza”, ha aggiunto Scognamillo.
Prossimi passi – Lo sciopero odierno è stato una risposta immediata per richiamare l’attenzione su una questione cruciale per il porto di Genova. Le iniziative pianificate, tra cui il tavolo permanente e gli Stati Generali, mirano a creare un ambiente lavorativo più sicuro per tutti.
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