Sestri Levante: nuova caserma carabinieri, scintille fra il sindaco Solinas e i consiglieri Conti e Pistacchi
di Redazione
"Dal primo cittadino solo richieste di cieca obbedienza", "Illazioni basate su idee molto confuse"
Prosegue a Sestri Levante la contesa dialettica tra i consiglieri comunali Marco Conti (Fratelli d'Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) e il sindaco Francesco Solinas sul caso della caserma dei carabinieri.
“Il sindaco Solinas, come ama spesso fare la sua maggioranza quando viene colta in fallo e non ha argomenti, ci accusa di dire falsità e illazioni - scrivono Pistacchi e Conti in una nota -. Solo per fare esempi recenti, era già successo con i ritardi dei lavori del Sivori, ma avevamo ragione noi e la figuraccia ha finito per farla lui. Era successo con il presidente Benedetti, che si è smentito da solo sulla mozione per la cittadinanza a Retegui. Oggi il sindaco lo rifà con la questione caserma dei carabinieri. Sostiene che le nostre siano falsità e illazioni, ma non lo dimostra, pretende cieca obbedienza alle sue parole. Gli chiediamo di rispondere a due semplici domande che riassumono la nostra posizione: Visto che lo stesso sindaco ha detto di dover acquisire l'area di via Fascie oggi in mano al privato che non ha mai completato l'attuazione del Pru della Fit, cosa darà in cambio il Comune? E' vero che si può, con opportuni interventi, superare il vincolo di zona rossa per realizzare la caserma dove prevista in viale Dante, oppure il sindaco ritiene che l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, che lo ha confermato in consiglio regionale, sia un bugiardo? Ricordiamo solo che il Pru della Fit non è mai stato completato dal soggetto attuatore, proprietario dell'area su cui il sindaco pensa di realizzare la nuova caserma, per quello che chiedeva in cambio (albergo poi trasformabile in appartamenti ai margini della piscina, o a Sant'Anna). Neppure la vecchia amministrazione aveva accettato queste condizioni, ritenute contrarie all'interesse pubblico. Anziché parlare di falsità e illazioni, dica il sindaco, che ha detto di aver parlato con il privato, cosa verrà dato in cambio. O dà del bugiardo (o dell'incompetente, se preferisce) all'assessore Giampedrone, oppure dimostra che la caserma dei carabinieri si può realizzare là dove era stata prevista e che il cambio di strada è solo una scelta sua. E allora torniamo a chiederci perché, a chi giova. Il sindaco sostiene anche che il progetto di viale Dante non fosse stato validato. A smentirlo è una lettera della prefettura, datata 29 febbraio 2024 che riporta il “nulla osta alla stipula del contratto di locazione da parte dell'Agenzia del Demanio”. Lettera che imbarazza certamente Solinas, visto che bacchetta l'amministrazione sestrese, già sollecitata il 21 agosto 2023 a procedere. “L'Ufficio scrivente non ha ricevuto, ad oggi, alcun riscontro”, scrive la prefettura. Perché Solinas non risponde per mesi alla Prefettura e ora vuole a tutti i costi spostare la caserma? Risponda ai fatti prima di parlare di falsità”.
A stretto giro la replica del sindaco: "I consiglieri di minoranza Conti e Pistacchi - sostiene il sindaco Francesco Solinas - insistono sulle loro posizioni dimostrando di non aver seguito il dibattito a cui hanno preso parte in Consiglio Comunale e anche di voler continuare a formulare illazioni diffondendo idee molto confuse. Per l’ennesima volta si ripete quanto già più volte sottolineato: i Carabinieri, con nota formale, hanno reso noto che non intendono proseguire con il progetto di realizzazione della nuova caserma presso gli ex uffici di viale Dante in quanto, a seguito del nuovo Piano di Bacino, tale zona risulta alluvionabile e ad alto rischio. Per tale ragione come amministrazione abbiamo individuato un’altra area che, come confermato anche dall’Arma, presenta tutte le caratteristiche richieste per realizzare la nuova struttura. Quest’area è in parte di proprietà del Comune e in parte il soggetto privato con il quale va completato il PRU ex FIT (ultra decennale) non ancora chiuso. Come già spiegato in Consiglio, nell’ambito del completamento di questo PRU l’area di proprietà del privato verrà scambiata con un’altra zona equivalente all’interno delle aree oggetto del PRU".
"Inoltre, si conferma che il progetto definitivo per la ristrutturazione degli ex uffici di Viale Dante non ha avuto validazione. Va sottolineato, infine, che la Prefettura non ha bacchettato nessuno e non c’è alcun imbarazzo: la Prefettura ha semplicemente domandato conferma del valore del canone stimato per la locazione delle caserma in viale Dante ma, come detto, questa non appare più una strada percorribile - conclude Solinas - perché non interessa più l’Arma".
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