Serie A, Omicron stringe d'assedio il calcio italiano: ecco le gare sono a rischio rinvio
di Marco Innocenti
Sono più di 80 i positivi nelle varie squadre ma la Lega ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rinviare le partite in programma per il 6 gennaio
Una prima giornata del nuovo anno (e del girone di ritorno) messa in serio dubbio dal covid: sono infatti già un'ottantina i calciatori positivi, che quindi non potranno scendere in campo con le proprie squadre nelle partite in programma giovedì 6 gennaio. Alcune squadre, poi, sono state letteralmente decimate. E' ad esempio il caso della Salernitana, che ha già saltato l'ultima partita del 2021 contro l'Udinese. I campani contano al momento 11 positivi (9 calciatori e due membri dello staff) e, per la gara contro il Venezia, sembra molto difficile che possano scendere in campo. Anche perché la Asl ha già disposto la quarantena per tutto il gruppo squadra. La società ha ufficialmente chiesto il rinvio ma la Lega, come detto, ha confermato il calendario della giornata. La motivazione? I calendari sono già troppo fitti e affollati.
A forte rischio anche la gara fra Spezia e Verona. I gialloblu hanno 10 positivi (8 calciatori e due membri dello staff) mentre in casa spezzina le positività sono 5 (Hristov, Kovalenko, Nzola e Manaj e un membro dello staff). Possibile che, anche in questo caso, arrivi il "fermi tutti" dell'Asl veronese. Possibile stop anche per Fiorentina-Udinese: fra i viola si contano 3 contagi (due calciatori e un membro dello staff) ma fra i friulani i positivi sono addirittura 10, con 8 giocatori e due membri dello staff.
C'è poi il caso di Juventus-Napoli, gara che già lo scorso anno scatenò discussioni e polemiche, con i partenopei fermati dalla Asl e penalizzati con la sconfitta a tavolino, poi la revoca della sconfitta e la partita che si giocò comunque. Il rischio è che, anche oggi, tutto si possa ripetere. In casa Juve i positivi sono 3 mentre nel Napoli sono 5 (con Osimen in quarantena in Nigeria con la Nazionale), oltre a due membri dello staff e all'allenatore Luciano Spalletti.
Possibile, insomma, che oggi arrivino le decisioni definitive delle Asl competenti, con la situazione che potrebbe cambiare da un momento all'altro.
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