Sciopero AMT, previsti disagi per i trasporti a Genova e provincia venerdì 21 marzo

di M.C.

1 min, 27 sec

UGL Autoferro ha proclamato un’astensione dal lavoro di 4 ore per il personale AMT, con possibili disservizi per i pendolari e i cittadini

Sciopero AMT, previsti disagi per i trasporti a Genova e provincia venerdì 21 marzo

Per chi ha poco tempo
1️⃣ Sciopero di 4 ore del personale AMT indetto da UGL Autoferro il 21 marzo
2️⃣ Possibili disagi nei servizi urbani, provinciali e sulla Ferrovia Genova-Casella
3️⃣ Garantiti i trasporti per persone con disabilità e i servizi prenotati prima dello sciopero

La notizia nel dettaglio

L’Organizzazione Sindacale UGL Autoferro ha proclamato uno sciopero aziendale di 4 ore per la giornata di venerdì 21 marzo 2025. L’astensione dal lavoro coinvolgerà il personale di AMT, con possibili disagi per il trasporto pubblico a Genova e in provincia. L’ultimo sciopero analogo, nel settembre 2023, ha registrato un’adesione del 24,82% tra gli operatori urbani e del 19,27% tra quelli provinciali.

Modalità di sciopero - Il personale operante su turni urbani, compresi i conducenti di autobus e il personale viaggiante, si asterrà dal lavoro dalle 11:30 alle 15:30. Il personale delle biglietterie e del servizio clienti garantirà il servizio fino alle 12:15. Per quanto riguarda il servizio di trasporto provinciale, lo sciopero sarà dalle 10:30 alle 14:30 per il personale viaggiante e dalle 10:30 alle 14:00 per gli addetti alle biglietterie. Sulla Ferrovia Genova-Casella, l’interruzione del servizio sarà dalle 11:30 alle 15:30.

Servizi garantiti - In ambito urbano e provinciale, saranno garantiti i trasporti per le persone con disabilità e gli anziani nei servizi convenzionati. Inoltre, i servizi di noleggio e aggiuntivi già prenotati prima della proclamazione dello sciopero non subiranno variazioni.

Dati sulle adesioni precedenti - L’ultimo sciopero proclamato da UGL Autoferro, il 18 settembre 2023, ha visto un’adesione variabile tra le diverse categorie di lavoratori: il 24,82% degli operatori urbani, il 19,27% dei provinciali, l’8% degli addetti agli impianti speciali e il 12,50% del personale della Ferrovia Genova-Casella. Non si è registrata invece alcuna adesione tra i macchinisti della metropolitana.

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