Savona: Palazzo della Rovere, nuovo polo socio-culturale nel cuore della città

di Redazione

Grazie ai fondi del PNRR e al sostegno del Comune, l’amministrazione guidata dal sindaco Marco Russo, il palazzo si trasformerà

Dopo anni di abbandono e numerosi tentativi falliti, Palazzo della Rovere, noto anche come Santa Chiara, si prepara a rinascere grazie a un ambizioso progetto di recupero. Situato nel cuore della città vecchia, tra via Pia e il Duomo, l’edificio è stato al centro di una sfida che ha visto protagoniste diverse amministrazioni locali, senza mai trovare una soluzione definitiva. Oggi, grazie ai fondi del PNRR e al sostegno del Comune, l’amministrazione guidata dal sindaco Marco Russo, il palazzo si trasformerà in un moderno polo socio-culturale.

Il sindaco Russo ha sottolineato l’importanza di questa opera per Savona, che si prepara a candidarsi come Capitale Italiana della Cultura 2027. Il nuovo centro, che coprirà oltre 5.000 mq, ospiterà la biblioteca comunale Anton Giulio Barrili, spazi per laboratori, eventi e un centro di aggregazione, in una sinergia tra il passato storico e le esigenze contemporanee della comunità. "Un lavoro corale", come l’ha definito il sindaco, frutto di una partecipazione attiva di oltre 400 cittadini, insieme agli enti locali e ai progettisti. Il progetto, che dovrà essere completato entro il 2026, prevede anche il recupero delle aree esterne, con una corte interna arricchita da nuovi alberi, un orto botanico sulle terrazze superiori e spazi verdi sulle terrazze inferiori. La riqualificazione non solo restituirà alla città un monumento di grande valore storico e artistico, ma lo renderà un punto di riferimento per la vita culturale savonese. Palazzo della Rovere, con i suoi elementi di pregio e le sue storiche stratificazioni, si prepara così a diventare un nuovo centro pulsante per Savona, capace di unire tradizione e innovazione, e di rafforzare l’identità culturale della città.