Savona, colmato il disavanzo di bilancio. Il sindaco Russo riconosce i meriti della giunta precedente

di Tiziana Cairati

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"Aver dimezzato i tempi di rientro ha però prostrato la città. Oggi Savona è ripiegata su se stessa, l'opera di recupero e ripresa è impegnativa"

Savona, colmato il disavanzo di bilancio. Il sindaco Russo riconosce i meriti della giunta precedente

La giunta savonese, durante la seduta di ieri sera, ha approvato il rendiconto relativo al 2021 e ha dato atto dell'avvenuto recupero del disavanzo che nel 2016 aveva portato all'avvio del Piano di riequilibrio finanziario per il decennio 2016-2025.

"Il riordino dei conti è una buona notizia, frutto di un'importante opera di risanamento della precedente amministrazione", hanno commentato il sindaco Marco Russo e l'assessore al Bilancio Silvio Auxilia.

Il sindaco e l'assessore sottolineano però, che la conclusione del piano di riequilibrio in 5 anni anziché in 10 ha avuto effetti negativi: "Dimezzare i tempi ha prostrato la città".

Russo ha aggiunto: "Savona oggi è una città che si è ripiegata su se stessa e l'opera di recupero e di ripresa è impegnativa. Per usare una metafora, è come se Savona fosse un paziente che si sta svegliando dal coma, non si può pretendere che si metta a correre dal giorno successivo al risveglio".

Ma per l'uscita dal piano di riequilibrio bisognerà attendere il parere della Corte dei Conti che arriverà tra alcuni mesi: "Il bilancio di previsione che sarà approvato tra poco dalla giunta è un bilancio che risente ancora degli effetti dell'austerity".