Sarzana: scultrice Beatrice Taponecco protagonista al Mart di Rovereto per il Premio Vaf Stiftung

Beatrice Taponecco, artista originaria di Sarzana, è una delle protagoniste della decima edizione del Premio VAF Stiftung, un riconoscimento biennale che promuove la giovane arte italiana. Fino al 9 febbraio 2025, le sue opere sono in mostra al MART Museum di Rovereto, dove il marmo diventa protagonista di una scultura che incanta per la sua leggerezza e la raffinata tecnica.

Sculture naturali - Le opere di Beatrice Taponecco (foto dal profilo FB dell'artista) sono il risultato di una fusione perfetta tra tradizione e innovazione. L'artista, infatti, lavora il marmo seguendo le metodologie tradizionali di scultura, ma con un approccio che sfida i limiti del materiale. La pietra dura, solitamente associata alla durezza e alla pesantezza, nelle mani della Taponecco si trasforma in una materia setosa, leggera e quasi trasparente. La sua capacità di rendere morbido il marmo è un tributo alla forza generativa della natura, che l’artista esprime attraverso forme ispirate a elementi naturali come il mare, le foglie e gli alberi.

Tecnica e ispirazione - Ogni scultura è il risultato di un processo meticoloso. La rifinitura delle superfici, che alternano zone levigate a parti più ruvide, dà vita a un gioco di luci e ombre che conferisce alle opere una profondità visiva sorprendente. Beatrice Taponecco esplora le contraddizioni insite nel marmo, materializzando una visione di bellezza che parla di una natura che non solo è forma, ma anche vita e movimento. L'artista riesce a infondere in ogni pezzo una sensualità unica, che lascia lo spettatore senza fiato.

Il riconoscimento - Il "X Premio Fondazione VAF" è un'importante vetrina per i talenti emergenti nel panorama artistico italiano. Sostenuto dalla VAF Stiftung, l'iniziativa punta a promuovere la carriera dei giovani artisti e a farli conoscere a livello internazionale. La partecipazione di Beatrice Taponecco a questa edizione testimonia il crescente interesse per il suo lavoro, che mescola abilità tecnica e profondità concettuale. Il suo stile ha convinto la giuria, che ha riconosciuto la sua capacità di dare una nuova vita alla scultura contemporanea.

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