Sardegna, verdetto della Consulta su moratoria eolico entro trenta giorni
di Sagal
La legge regionale 5 del 2024, già abrogata, potrebbe comunque essere dichiarata illegittima dai giudici costituzionali
La Corte costituzionale si pronuncerà entro trenta giorni sulla legittimità della legge regionale 5 del luglio 2024, che aveva imposto uno stop di 18 mesi alla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile in Sardegna. Il provvedimento, già abrogato dalla legge 20 dello scorso dicembre, resta al centro di un dibattito cruciale per il futuro delle politiche energetiche dell’isola.
Dibattimento – Questa mattina, gli alti magistrati hanno tenuto la prima udienza pubblica, presieduta da Giovanni Amoroso, per esaminare i profili di illegittimità della norma. Il dibattimento si è aperto con l’esclusione dal procedimento degli interessi privati, tra cui quelli della società energetica RWE Renewables Italia. Quest’ultima aveva diffidato il Consiglio regionale dall’approvazione della legge, sottolineando il rischio di gravi danni economici per gli operatori del settore.
Criticità – L’avvocato della presidenza del Consiglio dei ministri ha messo in evidenza i punti critici della legge regionale, sottolineando come questa, pur essendo transitoria, fosse in contrasto con la normativa statale. "La norma introduce un divieto valido su tutto il territorio regionale che confligge con il principio di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili", ha dichiarato. Inoltre, ha evidenziato i danni economici per gli operatori già impegnati nei processi autorizzativi e che avevano sostenuto costi significativi.
Implicazioni – La legge 5 del 2024, benché abrogata, resta oggetto di esame obbligatorio da parte della Corte. La sua eventuale dichiarazione di illegittimità potrebbe avere ricadute importanti sul quadro normativo futuro, segnando un precedente rilevante per altre regioni italiane che potrebbero considerare provvedimenti simili.
Contesto – Il tema si inserisce in un più ampio dibattito sulla transizione energetica in Italia. La Sardegna, per le sue caratteristiche geografiche e climatiche, è considerata una delle aree strategiche per lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile, ma al tempo stesso è teatro di resistenze legate alla tutela del paesaggio e delle attività economiche locali. La decisione dei giudici, attesa entro un mese, non solo chiarirà la compatibilità della moratoria con la normativa nazionale, ma potrebbe rappresentare un momento chiave per definire i limiti delle autonomie regionali in materia di politiche energetiche.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Commissione Ue adotta Rapporto su mercato del carbonio 2025
04/12/2025
di R.S.
Nucleare, 15 milioni di euro di compensazioni per 100 Comuni italiani
02/12/2025
di R.S.
Inverno 2025: bollette del gas in calo, possibile risparmio fino a 354 euro
29/11/2025
di R.S.
