La presidente della Regione Alessandra Todde ha reso note oggi, in Consiglio regionale, le dichiarazioni programmatiche sul programma di governo.
Per quanto riguarda i settori Mobilità, Trasporti e Reti Tecnologiche, Todde ha detto “La Sardegna ha bisogno di un sistema dei trasporti e di mobilità – inteso come l’insieme di infrastrutture, servizi e governance – sostenibile ed efficace, in grado di superare svantaggi strutturali come l’insularità e cronici ritardi di sviluppo.Deve essere garantito il diritto alla mobilità interregionale e intra-regionale dei residenti, e il diritto per la Sardegna all’essere accessibile per visitatori e merci. Attueremo una gestione efficiente e integrata dei trasporti, per sviluppare e promuovere la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico e la mobilità attiva, per adottare tecnologie smart, per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi di trasporto, per implementare infrastrutture digitali avanzate. Vogliamo ridurre l’inquinamento, promuovendo lo sviluppo sostenibile delle città e del territorio e migliorando la qualità della vita. Per questo svilupperemo un sistema di mobilità pubblica moderno e innovativo, alternativo all’uso esclusivo dell’auto privata, un sistema di mobilità multimodale integrato e connesso con tecnologie digitali, che preveda infrastrutture adeguate e servizi di mobilità pubblica collettiva (pedonalità, ciclabilità, trasporto pubblico locale, mobilità condivisa) adeguati alle esigenze della popolazione e ai tempi che viviamo.
La Sardegna punta a diventare leader in innovazione e digitalizzazione, un vero hub per la tecnologia avanzata e l’etica digitale. Vogliamo gradualmente portare l’ultra-connettività su tutto il territorio, ed ampliare le infrastrutture digitali e promuovere l’innovazione aperta e il trasferimento tecnologico al fine di stimolare investimenti e progetti-pilota internazionali, anche con la collaborazione tra pubblico e privato. Istituiremo l’Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale per promuovere l’innovazione etica e sostenere la ricerca e lo sviluppo dell’integrazione responsabile dell’AI nei settori-chiave.
A causa della mancanza di una governance efficace, la Sardegna presenta ancora notevoli ritardi nei trasporti rispetto alla media europea, sia nei servizi che nelle infrastrutture. Serve dotarsi di un piano regionale dei trasporti e della mobilità sostenibile, che integri il sistema dei trasporti in coerenza con le politiche insediative, sociali, sanitarie, educative, economico-produttive, turistiche ed ambientali. Daremo priorità all’adeguamento e al miglioramento – in sicurezza e funzionalità – della rete stradale regionale, sulla quale si svolge la gran parte della mobilità giornaliera di passeggeri e merci, specialmente al servizio delle aree più deboli in cui rappresenta l’unica alternativa esistente, e alla modernizzazione e allo sviluppo di quella ferroviaria, in integrazione con i servizi su gomma. La Continuità Territoriale area e marittima è lo strumento con il quale un’isola può e deve essere unita al resto d’Italia e d’Europa, in applicazione del diritto all’essere accessibile, per fare sì che la sua condizione geografica di insularità e perifericità non sia causa di divari economici e sociali e di disuguaglianze territoriali. Pertanto, intendiamo:
negoziare con il Governo risorse economiche molto più rilevanti di quelle oggi disponibili per dare attuazione al principio di insularità per il quale lo Stato deve promuovere “le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”, svantaggi sostanziali nella continuità territoriale aerea quanto in quella marittima
riprendere un confronto continuo e serrato con la CE per la CT aerea con un progetto di OSP (Obbligo di Servizio Pubblico) chiaro, tecnicamente ben supportato e difendibile in qualsiasi sede.
Sperimentare, negli aeroporti ad alta stagionalità e nel periodo estivo, un modello che preveda, oltre gli OSP, anche degli aiuti sociali – rimborsi – ai passeggeri residenti su tutti i collegamenti Sardegna-Continente. Ci attiveremo per mettere in atto un coordinamento e una collaborazione continua e più stretta con l’Autorità di Sistema Portuale Regionale, specie per migliorare la qualità delle infrastrutture di ultimo miglio, per connettere i porti con le reti principali di trasporto e per incentivare politiche come quella del Marebonus da cui la Sardegna è sempre stata esclusa. È essenziale valorizzare la posizione strategica della Sardegna nel Mediterraneo”.