Sansa nel padiglione C del Galliera: "Tre piani abbandonati ma dicono non adatti a ospitare i malati covid"

di Redazione

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La denuncia del consigliere in visita: "Per la ristrutturazione spesi oltre 10 milioni di euro, manca il personale non gli spazi"

"Mancano gli spazi!", chiede un medico di Villa Scassi in prima fila nella battaglia contro il Covid. Vero, almeno a guardare i poveri malati di covid uno sopra l'altro nei pronto soccorso di San Martino e, appunto, Villa Scassi. In tanti allora a Genova hanno chiesto di destinare ai malati di covid il padiglione C del Galliera. Quella struttura ristrutturata pochi anni fa con milioni di euro pubblici e lasciata al suo destino. Il padiglione che, secondo il progetto del nuovo ospedale, andrebbe demolito." Inizia così il racconto del consigliere Ferruccio Sansa in visita al padiglione C inutilizzato dell'ospedale Galliera di Genova.
 
"Come consigliere regionale ho facoltà di ispezione delle strutture sanitarie. Sono così andato nei giorni scorsi a visitare il padiglione C del Galliera.
La struttura consta di otto piani. Di questi cinque sono occupati da ambulatori per le visite mediche e da aule per gli studenti. Il punto, però, sono tre piani che paiono del tutto inutilizzati. Ci sono stato e vi consiglio di guardare le fotografie che ho scattato. I tre piani contano decine di stanze ognuno per centinaia di metri quadrati. Sono in stato di abbandono e in pratica sono un magazzino di materiale sanitario: letti, macchinari per gli esami, microscopi, attrezzature apparentemente anche nuove. Le strutture interne, per quanto abbandonate, sembrano in buono stato, fornite delle attrezzature necessarie come l'impianto dell'ossigeno. I bagni paiono quasi nuovi, in condizioni migliori di tanti ospedali. Ho parlato con i vertici del Galliera. La loro risposta è stata questa: "Il padiglione C non è adatto a ospitare malati di covid perché distante dal resto dell'ospedale. Non ha poi scale anti incendio e i due montacarichi non garantiscono separazione di percorsi per malati e sani. Noi abbiamo spazi adeguati per il covid nel corpo centrale del Galliera, manca però il personale. Il problema sono le persone e non gli spazi". Restano legittimi dubbi, anche di fronte a operazioni come quella della nave anti covid dove, riferisce un medico, "prestava servizio anche personale del Galliera"."
 
"Resta un punto che non riguarda l'emergenza Covid. Per la ristrutturazione del padiglione C sono stati spesi in epoca recente oltre 10 milioni di euro pubblici. Adesso tre piani della struttura con relative attrezzature sono lasciate a prendere polvere. E per il futuro l'idea è di abbattere tutto per realizzare il nuovo Galliera (e anche abitazioni) . Per questo progetto sono stati impegnati decine di milioni di euro pubblici (oltre 50). Sarebbe perciò necessaria una chiarezza assoluta sul piano urbanistico (in particolare la destinazione dei vecchi e splendidi padiglioni) e su quello finanziario."

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