Sanità, Liguria modello nei farmaci biologici in otorinolaringoiatria

di Stefano Rissetto

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Intervento dell'assessore Gratarola al congresso nazionale degli specialisti in corso a Milano

Sanità, Liguria modello nei farmaci biologici in otorinolaringoiatria

 Regione Liguria protagonista al 109-esimo congresso nazionale della SIO- Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale in corso a Milano come esempio di appropriatezza prescrittiva dei farmaci biologici per la rinosinusite cronica nell'ottica di una ottimizzazione delle risorse sanitarie regionali.

Ospite di una tavola rotonda promossa da Frank Rikki Canevari, presidente della IAR- Accademia Italiana di Rinologia, l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola ha illustrato ai partecipanti il lavoro svolto che ha consentito alla Liguria di diventare in questo senso punto di riferimento nazionale.

"La nostra Regione attraverso una delibera del maggio 2022- ha spiegato l'assessore- è la prima regione italiana ad aver approvato l'appropriatezza prescrittiva dei farmaci biologici nella rinusite cronica e nella poliposi che va nel solco di un modello già esistente per l'impiego dei farmaci biologici in altre discipline. Il modello ligure coniuga la promozione dell'accesso, la capillarità dello stesso e l'appropriatezza della prescrizione coinvolgendo i clinici nella scelta dei pazienti nella necessità di disporre di strumentazioni adeguate e infine di garantire il monitoraggio degli esiti".

La rinosinusite cronica si manifesta con sintomatologia di tipo respiratorio, ha un'incidenza del 10% in Liguria, può associarsi o meno a polipi nasali e in alcuni casi trova la concomitanza con l'asma allergica. Porta ad alterazione del gusto, dell'olfatto, cefalea e senso di congestione nasale.

"La terapia per la sua cura è mista- aggiunge il professore Frank Rikki Canevari - con gli steroidi come primo step per i potenti effetti disinfiammatori. Nel caso della poliposi può giocare un ruolo importante anche la chirurgia, ma si associa anche l'utilizzo del farmaco biologico laddove i primi step non hanno mostrato segni di sufficiente miglioramento. La Liguria ha da tempo mantenuto una grande attenzione all'introduzione di farmaci innovativi che da una parte rappresentano un grande vantaggio, ma che vanno impiegati con appropriatezza per evitare di 'bruciare' il farmaco e cioè, con la sua eccessiva diffusione laddove non indicato, vanificarne gli effetti benefici".

"I farmaci biologici sono ad alto costo e quindi l'appropriatezza deve coniugarsi necessariamente anche con la sostenibilità economica nell'ottica di non razionare ma razionalizzare l'impiego- ha concluso l'assessore- Ecco dunque la delibera che, come dichiarato da alcuni partecipanti alla tavola rotonda, sarà presa ad esempio da altre regioni. In questo documento si consente infatti alla parte clinica di confrontarsi con la parte politica per garantire l'accesso alle migliori cure possibili".