Sampdoria, ritiro anticipato. Manfredi pronto ad assumere i pieni poteri in società

di Maurizio Michieli - Stefano Rissetto

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Proseguono le trattative per trovare un investitore: contatti avviati con due Fondi sovrani (uno è Pif), si tratta per il 30% delle azioni

Sampdoria, ritiro anticipato. Manfredi pronto ad assumere i pieni poteri in società

Manovre in corso alla Sampdoria, sia sul fronte tecnico che su quello societario, dopo la sconfitta di Coppa Italia a Salerno che ha fatto anche innervosire i tifosi, sinora molto pazienti nell'assistere a quanto sta e non sta accadendo nell'ambiente blucerchiato. Dopo l'allenamento di giovedì pomeriggio, infatti, la Samp si trasferirà in ritiro anticipato per preparare al meglio la partita di campionato con il Palermo, da non sbagliare assolutamente anche perché Pirlo si giocherà la panchina.

Sabato, allo stadio "Ferraris", dovrebbe esserci anche Andrea Radrizzani, da tempo defilatosi dal ponte di comando dopo aver ceduto le sue quote della Blucerchiati spa a Gestio Capital di Matteo Manfredi. Quest'ultimo a breve, dopo una serie di incontri dedicati proprio al riassetto ai vertici, dovrebbe assumere i pieni poteri in prima persona, anche e soprattutto sul fronte vitale dell'individuazione di un investitore che apporti capitali, mossa funzionale al potenziamento a gennaio (pur nel rispetto delle Noif, peraltro ancora oggetto di approfondimenti interpretativi) di una squadra assai lacunosa e a rischio retrocessione in serie C, un evento che rappresenterebbe un colpo per i tifosi ma anche un contraccolpo per il club, salvato pochi mesi dal fallimento e ancora alle prese con le macerie fumanti lasciate dalla gestione precedente.

Manfredi sta portando avanti contatti due Fondi sovrani esteri, uno dei quali più avanti nelle trattative e interessato al 30% del capitale azionario. Una pista accreditata conduce al Fondo saudita PIF (Public Investment Found), patrimonio di 776 miliardi di dollari, sede a Riyad e presieduto dal principe ereditario saudita Mohammad bin Salman Al Sa'ud. L'altro avrebbe le sue radici nel Sud est asiatico, specificatamente in Malesia.

Due anni fa PIF ha preso il controllo del Newcastle United e sarebbe stato proprio Roberto Mancini, da agosto commissario tecnico della Nazionale saudita, ad avvicinare i gestori del Fondo alla Sampdoria. Che, tuttavia, per poter imprimere un'accelerata alle operazioni di rafforzamento patrimoniale, deve dare anche importanti segnali di ripresa sul fronte sportivo. Insomma, l'esito delle trattative resta incerto e servirebbe una spinta.

L'obiettivo è presentare, in coincidenza con la prossima sosta di campionato tra due giornate, un assetto societario chiaro, stabile e definitivo e favorire l'ingresso di nuovi investitori entro la fine dell'anno solare.