Sampdoria, Puggioni sul neo-presidente Lanna: "Genovese, doriano, scudettato: potrà riavvicinare i tifosi"

di Edoardo Cozza

L'ex portiere blucerchiato sulla nomina del nuovo cda e del presidente: "Guideranno la transizione verso una nuova proprietà, ma c'è da salvare la categoria"

Christian Puggioni, ex portiere della Sampdoria, è intervenuto nel corso del Live di Telenord per commentare la nomina di Marco Lanna come nuovo presidente della società blucerchiata: "È chiaro che c'è un segnò distintivo, una volontà cambiare rotta. Lui è una figura di rappresentanza, determinante in un momento non semplice. Può fare da catalizzatore: è genovese, doriano, scudettato: tutto quello che serve per riavvicinare i tifosi alla squadra - spiega Puggioni, che prosegue - È un ex calciatore 'anomalo', perché si pone bene, non è mai sopra le righe, non è un profilo da gossip, ha capito la fortuna che ha avuto col suo lavoro. Anche la prima piccola dichiarazione che ha fatto è esemplificativa: vuole vivere questo momento, questo brivido e per parlare ci sarà tempo". 

Sul nuovo consiglio d'amministrazione è chiaro il parere di Puggioni: "Credo che l'obiettivo dell'inserimento di Romei nel cda possa essere solo di garanzia per la cessione della società: è stato colui che di fatto ha portato Ferrero a Genova, fu importante anche nella trattativa con la cordata di Vialli, vorrà finire quel lavoro con il cambio di proprietà".

Intanto, però, si avvicina il mercato. Ancora Puggioni: "Io credo che qualcosa a gennaio dovrà essere fatta per risanare i problemi di bilancio, ma non dovrà essere troppo invasivo perché va salvaguardata la categoria. Il cda è transitorio, con l'obbligo di traghettare la Sampdoria, ma farlo in una categoria ha un valore, in un'altra categoria ne ha un altro. Non si può prescindere da certe valutazioni tecnico-tattiche per ragionare sulla salvezza".

Infine le parole dell'ex portiere sull'ex presidente Ferrero: "Ho sempre parlato dei suoi errori di comunicazione. Ferrero non conosceva la storia blucerchiata. Ma lui andava guidato, gli andava fatto un corso accelerato sulla squadra che rappresentava e anche sulla storia, sullo stile dei precedenti proprietari: queste sono state le pecche principali, in passato la Sampdoria è stata una icona di stile, ora si trova al centro di episodi di cronaca: non è il massimo che un tifoso potesse augurarsi. Certo è che in Italia mediaticamente si è sempre colpevoli, ma dobbiamo aspettare i tre gradi di giudizi: non si può dire a nessuno prima che è colpevole, bisogna avere il beneficio del dubbio e mi auguro che questo beneficio sia giustificato e che ci si risvegli come da un sogno".