Sampdoria, adesso Pedrola vede la luce in fondo al tunnel

di Maurizio Michieli

Il giovane attaccante spagnolo finalmente in gruppo con i compagni

Lesione severa al bicipite femorale destro e conseguente operazione il 22 maggio scorso dal mago dei tendini, il professor Lempainen, che aveva già rimesso in piedi Borini. Da allora sono trascorsi quattro mesi e mezzo ed Estanis Pedrola è tornato finalmente ad allenarsi in gruppo con il resto della squadra. Potrebbe essere lui l'arma in più a disposizione di Andrea Sottil per rilanciare la Sampdoria, costretta a una corsa disperata verso le vette dopo la partenza ad handicap sotto la guida di Andrea Pirlo.

Il giovane fantasista spagnolo, che nella scorsa stagione costellata da infortuni, ricadute e interventi chirurgici, aveva lasciato intravvedere doti importanti di fantasia e imprevedibilità morde il freno e potrebbe essere convocato per la partita con la Juve Stabia. Così, per riprendere confidenza con l'erba del "Ferraris", che sarà rigorosamente a porte chiuse.

Poi toccherà all'allenatore, se per Pedrola le cose sotto il profilo fisico procederanno bene, trovargli una collocazione tattica. Quelli bravi - e lui lo è - in teoria devono giocare sempre, ma non si può trascurare il fatto che là davanti la Sampdoria ha una coppia da urlo per la serie B, Coda e Tutino. Ecco che Pedrola può diventare l'elemento a sorpresa, quello che ribalta le partite difficili e complicate. Andrà gestito, con la speranza che stavolta sia davvero quella buona.