Saldi a Genova, Recine (Confesercenti): “Partenza positiva ma necessario un ripensamento strategico

di Anna Li Vigni

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Nonostante l’avvio positivo, con un aumento del 10-15% rispetto allo scorso anno, queste vendite non hanno più l’impatto di un tempo

Saldi a Genova, Recine (Confesercenti): “Partenza positiva ma necessario un ripensamento strategico

I saldi invernali 2024 hanno preso il via a Genova e provincia, registrando un aumento del 10-15% rispetto all'anno precedente. Secondo la  presidente regionale di Fismo e vicepresidente nazionale di Confesercenti, il merito va principalmente ai turisti, in particolare stranieri. Tuttavia  Francesca Recine sottolinea che molti genovesi, ancora fuori città per le festività, sono attesi nei negozi dalla prossima settimana.

I saldi: un modello da ripensare. Nonostante il positivo avvio, Recine evidenzia come i saldi non abbiano più l'impatto di un tempo. Questo a causa della loro collocazione troppo anticipata e della competizione con le continue promozioni che si susseguono durante l'anno.

"La partenza dei saldi attira l'attenzione sui negozi, ma il loro posizionamento a inizio stagione finisce per erodere i margini delle attività proprio nel momento cruciale," spiega Francesca Recine.

La proposta di Fismo Confesercenti. Per riportare i saldi alla loro funzione originaria, Fismo Confesercenti propone due soluzioni principali:

1.Posticipare i saldi alla fine della stagione, come avveniva in passato, per favorire lo smaltimento delle vecchie collezioni.

2.Ridurre la durata dei saldi, attualmente di 45 giorni, per renderli un evento più esclusivo e vantaggioso sia per i clienti che per le imprese.

"Soltanto accorciando e posticipando i saldi, potremo restituire loro il valore di un tempo, offrendo vere occasioni ai clienti e supportando la crescita delle imprese," sottolinea Recine.

 

 

 

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