Ripetitore in fiamme a Coronata, l'incendio rivendicato dagli anarchici
di Alessandro Bacci
Il rogo era partito da almeno tre punti di innesco, gli autori contro "i campi elettromagnetici, tumori, radiazioni e devastazione ambientale"
E' stato rivendicato dagli anarchici l'incendio di un ripetitore Tim e di un traliccio della Terna nella zona della collina degli Erzelli. Il rogo, lo scorso 19 giugno, aveva causato l'interruzione dell'elettricità e cali di tensione per diverse ore a Coronata. Le fiamme erano partite da almeno tre punti di innesco. Sulla vicenda indagano gli investigatori della Digos.
Gli autori, nel documento pubblicato su un sito di area, fanno riferimento alla tecnicizzazione della società, a "scienza e tecnologia che determinano e influenzano la politica statale e le strategie economiche, sociali e repressive", alla "miniera d'oro" del recovery fund fino all'installazione della fibra su tutto il territorio nazionale: "Antenne e ripetitori - scrivono - avranno la strada spianata per la loro realizzazione: campi elettromagnetici, tumori, radiazioni, devastazione ambientale vengono ritenute conseguenze accettabili".
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